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Biagio Conte dorme per strada e sta male: “Protesto per poveri e senzatetto”


E’ una protesta vera, dura, non un “digiuno a staffetta” da politicanti da strapazzo. Il noto missionario laico palermitano Biagio Conte dorme per strada e sotto le intemperie per protestare contro chi per troppo tempo ha lasciato da soli gli “ultimi” che lui ha sempre difeso: i poveri, gli emarginati, i senzatetto ed anche chi non ha un lavoro

Una protesta dura, una protesta che rischia di costare tantissimo al già debilitato fisico di Biagio Conte che oggi sta male, veramente male. Da stamani, è passata la seconda notte al gelo sotto i portici, davanti alle Poste di via Roma a Palermo. Testimoni affermano di averlo visto tossire pesantemente, ormai è un uomo allo stremo. Sembra addirittura che pianga quando qualcuno va a trovarlo.

Fratel Biagio, così lo chiamano i suoi collaboratori alla Missione di Speranza e Carità di via Decollati, protesta, protesta ancora. Dopo aver dato tutto agli “ultimi”, oggi, alla sua età, mette in gioco la sua stessa vita per strada e dice di sentirsi sereno a vivere in strada con i suoi fratelli. A chi gli chiede di pensare alla sua salute, che ormai è evidente che non potrà sopportare ancora molte notti all’agghiaccio, lui risponde irremovibile che quella è la sua vocazione e lui deve restare lì, con i suoi “ultimi”.

Fratel Biagio ha già spiegato il motivo della sua protesta in una lettera aperta alla città di Palemo: “Non riesco ancora ad accettare che ci possano essere tanti ancora che vivono queste profonde sofferenze nella loro vita dovuti principalmente all’indifferenza e che continuano a vivere e morire per strada, non riesco ancora ad accettare l’idea che tanti ancora siano senza lavoro, senza casa e devono morire per strada, voglio condividere questa vita con loro, stare insieme a loro, così è nata la Missione di Speranza e Carità e questo è il cammino che sento di portare avanti”.

Nella Missione Speranza e Carità fondata da Conte sono tantissime le persone ospitate, ma da solo, non può ospitare tutta la Palermo che soffre. Recentemente ben tre clochard sono morti a Palermo, fuori, al freddo ed al gelo, tra la fame e gli stenti; ed il tutto, nel silenzio generale. I politici dicono che la crisi è finita, ma la fame che si vede giornalmente per strada, quella, smentisce senza appello questa palla; e poi ci sono “i Fratel Biagio”, che tante volte in silenzio, altre protestando ad alta voce, aiutano chi ha più bisogno.

“I fratelli e le sorelle sono al riparo nella struttura della Missione che è pienissima e i bisogni sono tanti, ma molti ancora sono per strada c’è bisogno di aiuto, c’è bisogno di sostegno profondo, vero, sincero, ognuno deve fare la sua parte prima che sia troppo tardi”. Scrive ancora Biagio Conte.

“Il povero ha bisogno di noi, ma anche noi abbiamo bisogno di loro. Chi ha e non dona nulla al bisognoso, al più debole e all’indigente, non può essere un uomo o una donna di giustizia, di pace e di speranza. Autorità e singoli cittadini, chi ha la possibilità di donare una casa, è doveroso donarla in modo di aiutare chi non ha un riparo, un tetto. Questo prezioso appello è rivolto a tutte le città e a tutte le Regioni d’Italia”.