Gran Bretagna e Stati Uniti al vertice di oggi alla Casa Bianca sarebbero pronti a superare l’ultima line rossa nella guerra in Ucraina discutendo dei piani per consentire a Kiev di colpire obiettivi all’interno della Russia con missili forniti dall’Occidente
Secondo quanto riporta Politico, l’accordo potrebbe essere confermato questo mese davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, quando i leader mondiali tra cui Biden e Starmer si riuniranno a New York. Secondo gli esperti militari il via libera all’uso dei missili britannici potrebbe anche aprire la strada agli ucraini per lanciare l’Atacms, il sistema missilistico balistico tattico Usa, anche il missile americano è sempre stato intercettato dai sistema di guerra elettronica russi che li deviano con facilità. Questo perché i russi ne hanno catturato un intatto e ne hanno carpito la tecnologia.
Ma nonostante il probabile Ok del presidente Biden, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ritiene che nessun tipo di arma diventerà un punto di svolta che permetterà al governo di Kiev di emergere vittorioso dall’attuale conflitto.
Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Pentagono, Generale Patrick Ryder durante un briefing. “Vorrei rimandarvi ai commenti del Segretario alla Difesa, Lloyd Austin a Ramstein (base aerea statunitense) la scorsa settimana, dove ha sottolineato che non esiste alcuna capacità, nessuna soluzione miracolosa che possa consentire all’Ucraina di avere successo“, ha affermato il generale. Ryder ha anche aggiunto che, secondo Washington, l’Ucraina dovrebbe concentrarsi sull’impiego delle capacità attualmente a sua disposizione, in modo da ottenere un ruolo più forte al tavolo delle trattative.
Redazione Fatti & Avvenimenti