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Biden va via e concede la grazia a parenti e amici tra cui Anthony Fauci e l’ex generale Milley per “proteggerli” da Trump

Joe Biden poche ore prima di lasciare la presidenza a Donald Trump, ha concesso la grazia a tutta la sua famiglia e molti suoi parenti stretti, oltre a politici e funzionari pubblici con il chiaro scopo di evitare che possano essere incriminati per fatti commessi durante la sua presidenza

Lo riferiscono i media americani. L’ormai ex presidente ha giustificato l’atto dicendo che è per proteggerli da “procedimenti giudiziari ingiustificati e politicamente motivati”, ma evidentemente di qualcosa ha avuto paura. “L’emissione di questi indulti non deve essere scambiata come un riconoscimento del fatto che un individuo abbia commesso un illecito, né l’accettazione deve essere fraintesa come un’ammissione di colpevolezza per un reato. La nostra nazione ha un debito di gratitudine verso questi funzionari pubblici per il loro instancabile impegno verso il nostro Paese”, ha commentato Biden.

L’ultimo atto della presidenza Biden non sarà ricordato come uno dei migliori, dopo che qualche mese fa aveva graziato il figlio Hunter, reo confesso, che rischiava oltre 16 anni di galera, ieri ha graziato anche il fratello Francis, il fratello James e la moglie Sara Jones, la sorella Valerie Owens e il marito John Owens.

Inoltre a graziato Anthony Fauci, l’ex responsabile del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, accusato per il suo operato dalla destra per quanto fatto durante la pandemia di Covid-19. Fauci, che evedentemente qualche sheletro nell’armadio lo tiene, ha dichiarato alla Cnn di essere “grato” per misura del presidente Biden, aggiungendo: “Mi fa stare bene e sono grato al presidente per averlo fatto. Non ho fatto nulla di sbagliato. Di sicuro nulla di criminale. Nessun fondamento”, ha detto Fauci.

Biden ha concesso la grazia anche a diversi funzionari pubblici che hanno partecipato alla commissione d’inchiesta sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, nonché agenti di polizia che hanno testimoniato davanti alla stessa commissione, tutta gente sulla quale circolavano accuse di avere manipolato le indagini e quindi a rischio di incriminazione.

Graziata anche l’ex deputata repubblicana Liz Cheney che era componente del la commissione bipartisan della Camera – in cui sedevano solo due repubblicani – che indagava sui fatti dell’attacco a Capitol Hill.

Nella lista dei graziati anche l’ex generale Mark Milley, riguardo al quale Trump aveva detto che meritava “la pena di morte” per i suoi presunti contatti irregolari con la Cina.”La nostra nazione si affida ogni giorno a funzionari pubblici dedicati e altruisti. Sono la linfa vitale della nostra democrazia”, ha scritto Biden nella sua decisione. “Eppure, in modo allarmante, i funzionari pubblici sono stati sottoposti a continue minacce e intimidazioni per aver adempiuto fedelmente ai loro doveri”, ha proseguito, sottolineando che la grazia non denota colpevolezza.