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Bielorussia pronta a mobilitare fino a 1,5 milioni di soldati in caso di guerra: “Creato corpo difesa volontario da 150mila uomini”

Lukashenko aveva avvertito mesi fa che entrare in territorio bielorusso sarebbe stata la morte per chiunque l’avesse tentato, nel frattempo i rapporti con Kiev e con Varsavia si sono fatti sempre più tesi e Minsk si dice pronta a tutte le eventualità

La Bielorussia è pronta a mobilitare 1,5 milioni di uomini in caso di entrata in guerra. Lo ha affermato il Segretario di Stato del Consiglio di sicurezza bielorusso Alexander Volfovich. Ha anche aggiunto che le milizie popolari si aggiungeranno ai mobilitati se il paese “andrà verso le ostilità”.

Il Presidente bielorusso Alexander Lukashenko questo mese ha infatti ordinato la formazione di una nuova forza di difesa territoriale volontaria composta da un massimo di 150.000 persone, specificando che l’esercito bielorusso avrebbe combattuto solo se la Bielorussia fosse stata attaccata.

“Le strutture delle organizzazioni, non le forze armate, ammonteranno a circa 1,5 milioni di persone nel caso di una dichiarazione di legge marziale e del passaggio dell’economia a una modalità di guerra“, lo ha affermato oggi Volfovich  all’agenzia di stampa statale BelTA.

La Bielorussia ha una popolazione di circa 9,5 milioni di abitanti. L’esercito professionale del paese ha circa 48.000 soldati e circa 12.000 truppe di confine di stato, secondo il bilancio militare dell’International Institute for Strategic Studies del 2022. Tuttavia Minsk può contare anche su circa 300 mila riservisti.