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Bilancio con ultimatum “ballerini”: adesso il termine è al 27 ottobre


Come Noi avevano previsto nell’articolo Schema di bilancio con utimatum: Comune vicino allo scioglimento? dello scorso 11 ottobre, gravi difficoltà attanagliano il via libera della Giunta Di Paola al bilancio di previsione 2016; previsionale che ad ottobre e con i tempi tecnici che ne porteranno l’approvazione ai primi di dicembre, probabilmente sarebbe logicamente più corretto definire “consuntivo”.

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L’Ultimatum  del 14 ottobre imposto dal Commissario della Regione Riela,è stato spostato al prossimo 27 ottobre, perché, proprio come avevamo previsto, al palazzo comunale è difficile sciogliere il nodo sulla questione TARI, ovvero la tassa sulla gestione dei rifiuti.

Nel quadro della vicenda sul costo della gestione dei rifiuti che a livello regionale –  e quindi non solo comunale – ha destato non poche incertezze, per Sciacca si parla di un aumento dei costi – non previsti – per 700 mila euro; aumento che farà balzare a circa 6 milioni il costo complessivo dei rifuti saccensi. Tale aumento dei costi nasce, come ovvio, dall’emergenza che investì l’intera regione siciliana a giugno, con la chiusura di alcune discariche e la necessità di utilizzarne altre anche molto lontane  – e quindi costose in termini sia finanziari che di tempo –  come quella di Lentini, in cui confluirono anche i rifiuti saccensi.

700 mila euro di aumento che ovviamente incideranno sulla quarta rata della TARI, non ancora calcolata, che riguarderà il mese di dicembre.

Sul caso, sono intervenuti a stretto giro sia l’assessore Bivona annunciando una possibile azione giudiziaria nei confronti della Regione, sia, a replica il consigliere ed ex sindaco Mario Turturici, secondo cui occorrerebbe una soluzione “politica” – magari attingendo ai fondi del Patto per il Sud – e non giudiziaria, dato che la difficile faccenda sicuramente non vedrà tempi veloci in un eventuale tribunale.

Ad ogni modo, “Se Atene piange, Sparta non ride” e segnaliamo che le preoccupazioni relative all’aumento del costo dello smaltimento dei rifiuti non riguardano solo Sciacca. E’ di oggi infatti la notizia che nella valle del Belice protestano anche Santa Margherita, Menfi, Montevago e Sambuca le cui amministrazioni dovranno sborsare ben 330mila euro in più proprio in virtù dell’emergenza di questa estate.