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Bimba di 5 anni cade dal 5° piano: Mattia la prende al volo e la salva. L’ntervista dopo l’eroico gesto “Ho chiuso gli occhi e ho sperato”

Si trovava a passare da quella strada insieme alla fidanzata, ma quando ha visto la bimba che stava per cadere dal quinto piano, non ha esitato un attimo e rischiando la vita l’ha presa prima che toccasse il suolo

È successo poco prima delle 11 di questa mattina, sabato 26 agosto, in via Nizza 389 a Torino. Una bimba di 5 anni si trovava sul balcone del quinto piano di un palazzo e per ragioni ancora sconosciute – i genitori erano in casa – camminava pericolosamente sul cornicione. Alcune persone che hanno notato la scena si sono messe ad urlare nel tentativo che qualcuno nel palazzo intervenisse.

Fortunatamente in quel momento passava il 37enne Mattia Aguzzi insieme alla fidanzata Gloria Piccolo, quando hanno sentito un ragazzo che dal balcone del palazzo di fronte gridava alla piccola di stare lì ferma. A quel punto Mattia Aguzzi intuendo cosa stava accadendo si è posizionato sotto ed ha seguito dal basso la scena fino a quando la bambina non si è sbilanciata cadendo, a quel punto senza pensarci su due volte, l’ha presa al volo facendo scudo con il suo corpo, salvandole la vita.

Sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo radiomobile e i sanitari del 118 che hanno soccorso la piccola, trovandola lucida e cosciente nonostante il volo di diversi piani. Sano e salvo anche Mattia Aguzzi, che rifiuta di essere chiamato eroe, che è stato portato in ospedale per accertamenti, al Cto.

La fidanzata Gloria Piccolo racconta quei tragici momenti: “La bambina era seduta sul cornicione. Io ho provato a citofonare a tutti nel palazzo per avvisare che c’era una bambina sul cornicione, ma quando mi sono girata la bambina era già giù e Mattia l’aveva presa al volo. Lui è caduto sulle ginocchia. Si è messa a piangere e a quel punto abbiamo detto: È viva”. Gloria è ancora emozionata quando parla. “È stato bravissimo. Anche il ragazzo dal balcone, e non l’avesse vista lui non ce ne saremmo accorti – spiega – Mattia un supereroe? Fa palestra, lavora come impiegato. Sta bene, ora lo stanno visitando”.

Mattia circondato dai giornalisti al Cto di Torino dove è stato portato per le cure, tra gioia ed emozioni ha commentato: “Ho chiuso gli occhi e ho sperato”.