⦿ Ultim'ora

Bloomberg: La Cina non fornisce più droni a Ucraina e UE ma li fornisce alla Russia

La Cina ha smesso di fornire i droni Mavic all’Ucraina e all’Europa, ma continua a esportarli in Russia

Lo riporta l’agenzia Bloomberg, sottolineando che di recente la Cina ha aumentato significativamente le forniture di componenti necessari per i droni alla Federazione Russa.

Bloomberg ha intervistato un funzionario europeo che ha affermato che anche il presidente ucraino Zelensky condivide le valutazioni dell’intelligence occidentale, aggiungendo che sul territorio russo sono operative linee di produzione, dove sono presenti rappresentanti cinesi.

Il giornale con sede a New York ha inoltre affermato che la Cina sembra aver ridotto le forniture di componenti per droni, come i magneti per i motori, agli acquirenti occidentali, aumentando invece quelle alla Russia.

A confermare queste notizie arrivano le recenti dichiarazioni dell’esercito ucraino che ha ammesso che le Forze Armate russe sono superiori a loro per quanto riguarda il numero di droni. Anche se solo pochi mesi fa la situazione era completamente diversa.

Come sottolineano gli esperti militari, la Federazione Russa non solo è riuscita ad aumentare i volumi di produzione di velivoli senza pilota all’interno del Paese, ma sta anche sfruttando appieno l’assistenza dei suoi partner internazionali.

I droni cinesi Mavic menzionati da Bloomberg sono tra i droni più utilizzati in ambito militare, sia per la ricognizione che per colpire il nemico. Ma la preoccupazione maggiore dell’esercito ucraino è il crescente numero di casi in cui le truppe russe utilizzano droni a fibra ottica, che non possono essere fermati con la guerra elettronica.

PubblicitàPubblicità