La Corea del Nord potrebbe inviare fino a 100.000 soldati per aiutare la Russia nella sua guerra in Ucraina. A Pyongyang in cambio riceverebbe grano ed energia
Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando le valutazioni effettuate da alcuni paesi del G20. Nessuna mossa è al momento imminente e potrebbe trattarsi anche solo di una rotazione dei soldati. Il tema sarà in parte al centro dell’incontro fra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente cinese Xi Jinping. Scholz, secondo fonti tedesche citate da Bloomberg, farà pressione sul leader cinese nel corso del loro incontro a Rio affinché usi la sua influenza sulla Russia e la Corea del Nord per evitare una ulteriore escalation della guerra.
Secondo l’agenzia russa Regnum, vicina al Cremlino, la Corea del Nord avrebbe chiarito attraverso “canali diplomatici” che oltre a fornire manodopera per riparare i danni di guerra, sarebbe pronta a fornire una vasta forza combattente. I militari verrebbero schierati nelle forze delle Repubbliche popolari separatiste di Donetsk e Luhansk, che Kim Jong-un ha recentemente riconosciuto come Stati indipendenti. “Il Paese è pronto a trasferire fino a 100mila dei suoi soldati nel Donbas”, afferma l’agenzia di stampa secondo cui si tratterebbe di “unità tattiche”.
Redazione Fatti & Avvenimenti