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Bologna. Congresso Internazionale Femtec sul termalismo nelle società in cambiamento

Congresso Internazionale Femtec sul termalismo nelle società in cambiamento.Un approccio multilaterale per la cura della salute e il benessere

Esperti e specialisti provenienti da 24 Paesi,100 in presenza e oltre 2000 da remoto,si sono ritrovati a Castel San Pietro di Bologna per affrontate il delicato tema “Il termalismo nelle società in cambiamento. Approccio multilaterale per la cura della salute e il benessere” per proporre soluzioni adeguate a complesse problematiche. Il programma, articolato in varie sezioni e workshop specialistici, ha affrontato, con numerose relazioni, diverse tematiche: la ricerca, il termalismo nel mondo, gli aspetti socioeconomici e culturali, la comunicazione.

Dopo l’introduzione del presidente di Femtec, professor Umberto Solimene, che ha illustrato le strategie internazionali della Federazione nell’ambito di programmi specifici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di Governi dei Paesi Associati, nel settore della prevenzione e della riabilitazione, il dottor Igor Taruffi, assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, ha sottolineato l’importante ruolo svolto dalle numerose terme della Regione nel servizio sanitario, evidenziando l’impegno politico che incentiva le strategie regionali in questo settore. “Il termalismo italiano si trova ad affrontare impegnative sfide imprenditoriali”, ha sottolineato inoltre Massimo Caputi, presidente di Federterme, “soprattutto nel settore energia e sostenibilità ambientale. Risulta importante uno sforzo collettivo sostenuto dalla partecipazione a progetti di sviluppo nazionali ed europei. Il sostegno di Femtec in questa direzione sarà molto importante”.

Paride Gullini, presidente di ANUSCA, Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe, proprietaria delle Terme di Castel San Pietro, ha sottolineato come tra i fini statutari dell’associazione vi sia un piano importante relativo alla prevenzione della salute e cura dei propri associati. Di conseguenza è fondamentale il ruolo svolto dai trattamenti termali.

I temi affrontati dal 73° Congresso Femtec

Ricerca: è fondamentale per capire i meccanismi d’azione e definire i protocolli terapeutici delle cure termali. Ne hanno parlato con relazioni di altro profilo tecnico scientifico: Antonella Fioravanti (Università di Siena) incentrandosi sulle malattie reumatiche; Pedro Cantista (Portogallo) sulla formazione del medico; Stefano Masiero (Università di Padova), sul nuovo approccio riabilitativo; Marco Vitale (Università di Parma), sulla ricerca di base e clinica; Christian Roques, sulla validazione delle acque imbottigliate.

Il termalismo nel mondo: sul tema sono intervenuti, tra l’altro, esperti da USA (Marc Coplin), Australia (Marcus Cohen), Kazakstan (Sholpan Bulkhbaeva), Spagna (Francisco Maraver), Marocco (Mohamed Benmakhlouf); (Nigeria) K’tso Nghargbu; Romania (Olga Surdu); Cuba (Florana Menendez); Repubblica Ceca (Judita Kinkorova), Russia (Irina Grishechina), Italia (Francesca Fornasini) e Messico (Marianela Peña Romero).

I relatori hanno evidenziato le diverse forme di approccio al termalismo nelle varie realtà nazionali: da forme medicalizzate, tipicamente europee, ad altre maggiormente legate al turismo della salute, come nei paesi anglosassoni. In ogni caso, siamo in presenza di un settore in piena espansione. Una visione concreta su impegnativi programmi di sviluppo è stata evidenziata dai due Paesi ospiti: Spagna e Francia. Il primo, con la presentazione del cluster termale di Ourense (Galizia), il secondo, con il progetto termale urbano Grand Nancy.

Di particolare interesse l’intervento di Catherine Kane, dell’OMS di Ginevra, che ha presentato il progetto decennale “Healthworker”, dedicato agli operatori del mondo sanitario e al programma italiano proposto da Femtec e dalle Terme di Castel SanPietro, “Curare chi cura”.

Termalismo integrato: nel corso della sezione “Medicina termale integrata”, il Convegno ha affrontato e proposto una nuova visione del termalismo integrato da un approccio metodologico afferente a quello della Medicina dei Sistemi, come quello indicato dalla Dichiarazione di Milano (https://www.femteconline.org/NEWS/0130-MilanDeclaration2022_IT.pdf), avvalendosi di forme di trattamento complementari relative anche alla medicina cinese (Emilio Minelli/Erus Sangiorgi), all’ipnosi medica (Giuseppe De Benedittis); alla musicoterapia (Livio Bressan), alla bioenergetica (Marco Nieri e Maria Luisa Agnese); all’utilizzo di farmaci a basse dosi (Alessandro Perra) e alla riabilitazione integrata (Reiner Blaser). L’interessante panorama riscontrato ha evidenziato il pieno sviluppo di programmi di ricerca e attività del termalismo integrato.

I workshop

Particolare interesse hanno suscitato i workshop specializzati. Il primo, dedicato al progetto europeo “Weskill”, promosso e finanziato dalla Comunità Europea, esposto da Gunta Uspele dalla Lettonia, è finalizzato a definire un curriculum di studi unificato destinato alla formazione degli operatori del settore del turismo della salute. Il progetto, cui partecipano 19 Paesi Europei, vede Femtec partner per la comunicazione.

“Come nasce una cura termale” è stato il secondo originale workshop, dedicato alla stampa specializzata. Esperti di diversi settori (per geologia e ambiente – Paolo Fabbri, Università di Padova; Marco Vitale, Forst; Mario Loffredo, Terme di Castel San Pietro; Alessandro Zanasi, Terme di Cervia) hanno illustrato le procedure legate alla ricerca e all’utilizzo delle acque minerali in senso terapeutico.

Particolarmente apprezzata la sezione “Il termalismo nelle civiltà”, in cui vari relatori hanno raccontato origine e sviluppo storico delle terme in due differenti sezioni: il tema del “sacro e profano” da diversi punti di vista, da padre Stefano Caprio (religione); Emilio Faroldi (architettura), Andrea Bovero (estetica), Traian Surdu (simbolismo). Nella sezione “Il termalismo dall’alta diplomazia alla società civile”, Massimo Aliverti (Università dell’Insubria) ha presentato un interessante excursus storico, dall’epoca romana ai nostri giorni, riguardante avvenimenti, visite e soggiorni alle terme da parte di illustri personaggi.

«Le Terme di Castel San Pietro Terme, che hanno ospitato il Congresso», dichiara il professor Umberto Solimene, Presidente di Femtec, «sono un rinomato luogo di cura, noto per le proprietà delle sue acque solfuree e salsobromoiodiche sin dal XIV secolo. Le acque termali di Castel San Pietro permettono trattamenti di prevenzione, cura e riabilitazione per patologie dell’apparato respiratorio e osteoarticolare. Inoltre, la moderna e aggiornata struttura di Castel San Pietro Terme, coordinata dal CEO Stefano Iseppi, dal punto di vista sanitario, dell’ospitalità e del management, inserita in uncontesto territoriale di pregevole offerta turistica, può rappresentare la realizzazione di un “modello” concreto di termalismo del nostro tempo».