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Bomba di Giordano: Prorogata data a 13 milioni di vaccini scaduti e c’è il segreto militare sui dati

“Potremmo non essere in grado di dimostrare l’efficacia o la sicurezza del nostro vaccino COVID-19 e/o delle formulazioni specifiche per la variante sufficienti ad ottenere l’approvazione permanente negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Unione Europea”. Questo il contenuto di una nota della Pfizer

Un servizio esplosivo sui vaccini quello messo in onda da Mario Giordano, giornalista e condutture del programma “Fuori da Coro” su Rete4, che nella puntata di martedì 10 maggio, ha trasmesso un servizio dettagliato sugli effetti del vaccino anti covid.

Giuy Pace, Presidente dell’associazione IDU, ha inviato una richiesta all’Agenzia Europea del Farmaco, con la quale ha chiesto i dati su benefici ed effetti collaterali del vaccino, ma ha ricevuto un diniego. L’agenzia infatti ha considerato i dati come un segreto militare, ma ha fatto notare Giusy Pace, sulla salute pubblica non ci possono essere segreti militari.

Inoltre dai dati pubblicati dall’Istituto Superiore della Sanità emerge il fatto che i vaccinati dopo pochi mesi perdono la protezione e poi addirittura sono a rischio infezione più dei non vaccinati.

A ciò si aggiunge la nota ufficiale della Pfizer: “Potremmo non essere in grado di dimostrare l’efficacia o la sicurezza del nostro vaccino COVID-19 e/o delle formulazioni specifiche per la variante sufficienti ad ottenere l’approvazione permanente negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Unione Europea”.

Per il Prof. Di Medicina Università La Sapienza di Roma, Mariano Bizzarri: “Le conclusioni della Pfizer sono che loro dubitano di potere ottenere l’accettazione definitiva del loro vaccino”, ovviamente perché potrebbe non essere possibile per il produttore dimostrare che funzionano o ancora peggio, gli effetti collaterali potrebbero essere superiori ai benefici.

Infine l’intervento della dott.ssa Maria Rita Gismondo, che ha commentano prima una nota del Ministero della Salute, nella quale si rispondeva ad una richiesta di chiarimenti sull’obbligo della mascherina a scuola nei bambini, risposta anche in questo caso allarmante, in quanto il Direttore Generale dott. Giovanni Rezza, ammette che non esiste nessun dato scientifico sull’efficacia di questo dispositivo. La dott.ssa Gismondo ha quindi definito il provvedimento “politico” perché non esistono dati scientifici che dimostrano che l’uso delle mascherina nei abbassi il rischio di infezione.

Infine il “piatto forte”: in Italia ci sono 13 milioni di dosi di vaccino Pfizer scaduti, pagate circa 200 milioni di euro, che il governo non si sa in base a quale fonte scientifica, ha deciso di prolungarne la validità di altri tre mesi e che adesso verranno somministrate ai bambini.