“Condanno i raid di Israele a Gaza, si parla di pulizia etnica. Le parole ‘pulizia etnica’ – sono sempre più usate per descrivere ciò che sta accadendo nel nord di Gaza. La realtà quotidiana degli sfollamenti forzati viola il diritto internazionale”
Lo ha scritto su X il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, che condanna “con forza l’ultimo attacco israeliano a Jabalia, a Gaza” che ha provocato “molte vittime civili”.
“Anche l’uso della fame come arma di guerra è contrario al diritto internazionale umanitario” ricorda l’Alto rappresentante, aggiungendo che “secondo l’allarme dell’Ipc delle Nazioni Unite (classificazione delle fasi di sicurezza alimentare, ndr), c’è una forte probabilità che la carestia si diffonda nel nord di Gaza”. Borrell chiede che “questa catastrofe provocata dall’uomo” sia “evitata”.
“Israele, in quanto potenza occupante – aggiunge Borrell – ha l’obbligo di agire facendo entrare gli aiuti. Spetta alla comunità internazionale e ai principali alleati di Israele adottare misure urgenti per porre fine alle sofferenze dei palestinesi e liberare gli ostaggi. Come sottolineato nel rapporto dell’Ipc, l’azione di tutte le parti è necessaria entro pochi giorni e non settimane”.
Redazione Fatti & Avvenimenti