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Borsa Milano perde il 5% per decisioni Bce, Salvini: “Partito attacco contro Italia vogliono svenderci come la Grecia”

Dopo le decisioni prese ieri dalla Bce, la Borsa di Milano crolla e perde fino il 5,04%: Piazza Affari è la peggiore. Salvini: “Partito attacco contro l’Italia. Un attentato da parte di Bruxelles, vogliono svenderci come la Grecia, dobbiamo reagire subito”

La Borsa di Milano, per effetto delle decisioni prese ieri dalla Bce, crolla ed arriva a perdere fino il 5,04%, diventando la peggiore d’Europa. Il Ftse Mib è sceso a 22.578 punti e i titoli bancari sono andati in difficoltà.

Per Matteo Salvini, a Cuneo per un comizio elettorale, si tratta di: “Un attentato da parte di Bruxelles, vogliono svenderci come la Grecia, dobbiamo reagire subito”. Il leader del Carroccio per spiegare meglio il concetto aggiunge: “E’ in corso un attacco all’Italia, oggi la borsa perde il 5%, la Bce non compra più titoli di Stato da un giorno all’altro, lo spread torna ai massimi, c’è l’inflazione , vogliono svendere l’Italia come hanno fatto con la Grecia, è in corso un attentato da parte di Bruxelles alla vita e alla economia del nostro Paese”. Poi annuncia la convocazione di un vertice della Lega per affrontare l’emergenza.

Il crollo della Borsa di Milano è legato alle preoccupazioni sull’andamento dei rendimenti dei titoli di Stato, lo spread ieri è salito del 4% a 225 punti base, travolgendo il comparto bancario: Banco Bpm ha perso il 12,05%, Unicredit il 9,1% ed Intesa Sanpaolo il 7,38%, mentre Bper Banca ha perso il 12,92%.

Lo scenario che prospetta Salvini ha un artefice chiaro: il governatore della BCE Christine Lagarde che ha avviato l’inizio di una nuova stagione per la politica monetaria, indirizzata verso una stretta decisa, che produrrà delle conseguenze rilevanti per i Paesi più esposti alla speculazione, in primis l’Italia.

Lagarde ribadisce, se ce ne fosse stato bisogno, che il suo compito non è quello di preservare la stabilità finanziaria dei singoli Stati membri ed ha annunciato la fine degli acquisti del Qe dal 1 luglio; il primo rialzo dei tassi, da 25 punti base, alla prossima riunione del consiglio direttivo, il 21 luglio; un secondo rialzo a settembre, di dimensioni che “dipenderanno dalle riviste prospettive dell’inflazione”.

Messaggio chiarissimo: è finita la copertura della Bce, che consentiva di tenere basso lo spread, da oggi in poi quindi tutto cambierà… in peggio.