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Caltabellotta. L’Asp individua due case di riposo da utilizzare per positivi al COVID-19


Il centro servizi sociali Rizzuti Caruso- “Sacro Cuore” di Caltabellotta sarà destinato a “struttura residenziale per positivi al Covid-19, i quali non richiedono di una immediata assistenza ospedaliera”


Il commissario straordinario dell’ASP Mario Zappia ha sottoscritto un accordo con il commissario straordinario e legale rappresentante del centro Servizi sociali Rizzuti Caruso “Sacro Cuore” di Caltabellotta Antonino Mistretta dalla durata di un anno per l’utilizzo di due immobili siti nei locali di via Roma numero 27 e di via Colonnello Vita numero 16 che verranno temporaneamente destinati a strutture residenziali per soggetti positivi al Covid-19.

I due immobili saranno concessi in comodato d’uso per gli ammalati positivi che non necessitano di strutture ospedaliere. Il comodatario è obbligato alla restituzione degli immobili del Centro servizi sociali Rizzuti Caruso rilasciando un preavviso entro il termine di 30 giorni dal rilascio con “possibilità di rinnovo nell’ipotesi del persistere delle esigenze di pubblico interesse o di urgenti necessità legate allo stato emergenziale da Covid-19” con provvedimenti del governo regionale o nazionale.

L’operazione è stata resa possibile dal “Decreto Cura Italia” che ha datoalle regioni la possibilità di poter attivare, anche in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento: aree sanitarie, anche temporanee sia all’interno che all’esterno di strutture di ricovero, accoglienza, assistenza, cura, pubbliche o private.

Nel contratto è stata anche inserito “ l’impegno del comodatario di pagare le spese agli interventi di manutenzione ordinaria fondamentali all’utilizzo immediato dei 24 posti letto disponibili dell’immobile di via Roma e dei 12 posti letto disponibili nella sede di via Colonnello Vita”.