È il decano della Sicilia tra gli uomini: nonno Antonino Turturici classe 1912, oggi compie ben 109 anni
Il Supercentenario di Caltabellotta è Antonino Turturici, nato il 18/01/1912, in questo magnifico Borgo siciliano ed oggi spegne ben 109 candeline intestandosi il primato “dell’uomo più longevo della Sicilia”.
Il compleanno di nonno Antonino in questo periodo turbolento segnato dalla pandemia è un forte segnale di speranza. Il longevo caltabellottese gode di ottima salute, nonostante qualche acciacco dovuto alla vista un po’ offuscata per l’età e vive con la figlia, il genero e due nipoti.
Lo scorso anno ha superato magnificamente un’operazione al femore e le sue prime parole dopo l’intervento sono state: “Ho tanta fede in Dio e prego tutti i giorni”. Nonno Antonino faceva l’agricoltore e sin da giovane la sua alimentazione si è basata sulla verdura coltivata da lui stesso e di carne genuina che gli hanno consentito di mantenere ottime condizioni fisiche.
Secondo lo studioso-storiografico di Caltabellotta Vincenzo Mulè: “Il segreto di questa longevità è legato ad un tenore di vita tranquillo, tipico del centro montano e ad un’alimentazione sana ed equilibrata”.
“L’alimentazione – aggiunge Mulè – è la patria del guscio netto sinonimo del buon olio Biancolilla extravergine di Caltabellotta. È un ulivo autoctono – conclude lo studioso-storiografico – presumibilmente portato in epoche remote, presumibilmente dai Sicani. Gli acronimi al guscio netto hanno dato il sinonimo appellativo di Biancolilla di Caltabellotta che si coltiva anche nelle città di Ribera e Sciacca”.
L’arzillo centenario è un uomo molto religioso tanto che negli anni 1975/1990 e 2000 si è recato a Roma per assistere al Giubileo.
Oltre Antonino Turturici ad aver compiuto oggi 109 anni giungendo al traguardo di Supercentenario; gli altri attuali centenari caltabellottesi che hanno superato i 100 anni sono: Pipia Mariannina di 103 anni; Intermaggio Calogera di 101 anni e Cottone Maria con i suoi 100 anni.
Valeria Tornambe’ nata a Sciacca il 27/07/1990 (AG); studentessa universitaria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo; lavorato presso la Sicom di Sciacca e collaboratrice della testata giornalistica Fatti & Avvenimenti. Da sempre con una passione innata e sfrenata per la scrittura.
Scrivere fa bene all’anima, rilassa la mente, aiuta la memoria, mette in ordine i pensieri e fa bene all’umore. Infatti basta prendere in mano una penna e un foglio per far volare in alto la nostra anima, immergendoci dunque in un mondo idilliaco, “tutto nostro ” e interagendo con il nostro “io interiore” , vero e profondo. Scrivere è leggere in se stessi, libera l’anima ed è assolutamente gratis!
Del resto: che mondo sarebbe senza la scrittura? Un mondo assolutamente privo di sentimenti, di cultura e di amore. La scrittura ci rende essere speciali, unici e ci apre la porta verso la felicità.
Coniato il mio motto: “la scrittura è vita.”