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Caltabellotta. Sabato 31 presentazione alla Villa Comunale del libro “Tra noi e l’Universo” di Pellegrina Barbiera


Un evento culturale, filosofico, storico e religioso assolutamente da non perdere. Nel corso della presentazione del testo, la scrittrice esporrà il concetto tra verità di “fede” e verità di “scienza” nel corso della storia dell’umanità e nella società contemporanea

Tanta attesa a Caltabellotta per la presentazione del libro: “Tra noi e l’Universo” della Dott.Pellegrina Barbiera, nata nel paese montano, laureata in Economia e Commercio presso l’Università di Palermo e bancaria fino al 2013. Attualmente in pensione, fa parte dei “Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia”, ovvero il movimento cattolico femminile, impegnato a difendere il ruolo della donna e della fede in ogni ambito della società odierna.

Gli ingredienti per la buona riuscita di questo resoconto storico sono: “ l’amore e la ricerca di se stessa”. Per immergerci totalmente nel testo di Barbiera, occorre soffermare la nostra attenzione su una frase, dal sapore prettamente romantico, storico, filosofico e religioso, da lei scritta: “Osservando il cielo nelle notti chiare e limpide d’estate mi capita spesso di provare una grande sensazione di stupore e meraviglia, per cui prendo consapevolezza che in natura esiste un principio diverso da quello della casualità meccanica e riconosco il buon Dio come creatore dell’universo”.

Queste sono parole piene di amore e speranza che allietano l’esistenza umana. Da questa frase possiamo dedurre, che la scrittrice mette molto in risalto nozioni di filosofia, manifestando la bellezza per la Natura e nozioni di religione, mettendo in risalto Dio.

La serata culturale si aprirà con i saluti del Sindaco di Caltabellotta- Calogero Cattano; Livia Grisafi- Assessore alla cultura; Michele Colletti- Presidente della Pro Loco e la partecipazione dei Relatori: Rino Granillo- Presidente del Consiglio Comunale e della Dottoressa Pellegrina Barbiera, nonché l’autrice di questo testo. A Moderare l’evento sarà Vincenzo Mulè- studioso locale.

Secondo la scrittrice: “il contenuto del libro è il risultato di un’analisi, condotta in chiave personale, intorno alle grandi domande esistenziali ed alla realtà in cui viviamo. Muovendo dalla convinzione che il pensiero moderno prenda origine dalle idee e dai valori che si sono affermati nelle civiltà più antiche, intraprendendo un percorso storico a partire dalla cultura scritta fino ad arrivare ai nostri giorni”.

Barbiera poi aggiunge: “Ogni avvenimento documentato costituisce una tappa fondamentale dell’itinerario, ma focalizzo la mia attenzione sulla nascita del Cristianesimo e l’avvio della Rivoluzione scientifica per affrontare la conflittualità che nel corso del tempo si è creata tra lo sviluppo della scienza e gli insegnamenti della religione”.

“Ancora prima della scienza, tra il VII ed il VI secolo A.C., – spiega la scrittrice – nasce in Grecia la riflessione filosofica a cura di isolati pensatori quali: Talete, Anassimandro ed Anassimene i quali iniziarono ad interrogarsi sulla natura delle cose, ovvero sul loro principio di vita e di movimento. Questi filosofi vanno alla ricerca della sostanza primaria di cui è fatto il mondo senza fare ricorso alle divinità, a differenza delle spiegazioni mitiche che raccontano la nascita del mondo in forma poetica”.

“Altri pensatori greci, – continua Barbiera – anche se forniscono spiegazioni sul divenire delle cose e formulano le prime teorie filosofiche intorno alla nascita del mondo, non realizzano un distacco netto con il pensiero mitico in quanto affrontano tematiche di tipo teorico, preservando il ruolo dell’elemento soprannaturale nello studio della natura e adottano una forma poetica come retaggio dei secoli precedenti quando ancora non esisteva la cultura scritta”.

La scrittrice inoltre mette in risalto anche il pensiero dei filosofi greci: Platone e Aristotele. “Platone descrive una realtà ultraterrena che va al di là delle manifestazioni apparenti e spiega il processo evolutivo della realtà oggettiva tramite la “Teoria delle Idee”. Mentre Aristotele si convince che nell’Universo esiste un punto fermo dal quale originano tutte le cose e questo punto lo identifica in Dio il “Primo Motore Immobile”, perché muove tutto restando fermo ed immutabile”.

Sabato 31 agosto, Pellegrina Barbiera durante la presentazione del testo, approfondirà anche il concetto di “scienza”; collegando i periodi storici dei filosofi; dando una spiegazione anche alla nascita della scienza moderna; l’affermazione del Cristianesimo e mettendo in risalto anche la tesi di Copernico ripresa da Galileo Galilei, secondo la quale: “ la Terra non occupa una posizione centrale dell’Universo, non è immobile, ma gira attorno al sole”.

Questo libro poggia su due piani di lettura: è un saggio storico – filosofico attorno al rapporto tra scienza e religione ed è anche un testo autobiografico, perché racchiude parte dei sentimenti e delle emozioni della scrittrice.

La scrittrice durante i suoi studi, ha maturato la convinzione che: “La vita si fonda soprattutto sull’esperienza individuale che corrisponde al vissuto di ciascuno di noi. Ogni essere umano ha la propria visione della vita, il proprio modo di vedere e di sentire, per cui realizza il successo in chiave del tutto personale”.

Barbiera infine conclude facendo una riflessione accurata sulla religione: “Essa aiuta ad accettare la sofferenza e gli eventi negativi, perché affidarsi a Dio nelle difficoltà ha uno straordinario potere di conforto e di sollievo”.