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Caltanissetta era Covid free, ora 7 Migranti del Cara sono positivi al Covid, uno nel reparto di Malattie infettive


“L’accoglienza è sacrosanta ed è un dovere morale, ma non sulle spalle dei cittadini e prima ancora dei sindaci che subiscono le decisioni dall’alto. Non posso consentire che in una città Covid free da 55 giorni vengano trasferiti senza ragione soggetti positivi”

Questo il commento a caldo del sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino non appena ha appreso la notizia, poi ha aggiunto: “Ho inoltrato una nota alla Procura della Repubblica nissena per accertare eventuali responsabilità rispetto all’invio dei migranti positivi a Caltanissetta”.

Rabbia evidente nelle parole dal sindaco dopo che è trapelata la notizia che il numero dei migranti positivi al Covid-19 ospiti al centro di accoglienza di Pian del Lago della sua città è salito a sette. Come ovvio sono scattate le azioni per mettere in sicurezza il sito e i 316 migranti che attualmente sono ospitati nella struttura, sono stati sottoposti al tampone. Inoltre uno dei sette migranti risultati positivi, è stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Il primo cittadino adesso vuole delle risposte che tutelino la cittadinanza: “Chi non ha controllato deve rispondere delle proprie azioni. Io non posso consentire che in una città Covid free da 55 giorni vengano trasferiti, tra l’altro senza ragione, perché il luogo deputato è Palermo, dei soggetti positivi. Loro arrivavano da Porto Empedocle la responsabilità prima è dell’Asp della provincia da dove sono partiti. Adesso voglio risposte”.

Poi Roberto Gambino punta il dito sul governo regionale che a sui diredeve controllare che i protocolli anti Covid vengano rispettati alla lettera” e chiede all’assessore alla Sanità Ruggero Razza ed al presidente della regione Nello Musumeci “di aprire un’indagine interna per accertare le responsabilità. Perchè le responsabilità ci sono. Voglio i nomi e cognomi su un piatto d’argento li devo leggere io, lo devono sapere i miei concittadini”.

Nella struttura si sta correndo ai ripari e precauzionalmente è stato deciso che sarà effettuato il tampone anche a tutti gli operatori entrati a contatto con i migranti, mentre agli ospiti presenti tra 7 giorni verrà effettuato un nuovo tampone al fine di un costante monitoraggio sanitario.

In una Riunione Tecnica di Coordinamento tenuta lunedì sera, la Prefettura di Caltanissetta, in previsione dell’arrivo dei migranti, ha deciso di implementare e rafforzare il dispositivo di sicurezza, disponendo di aggregare altri 60 militari dell’Esercito Italiano, portando a 150 i militari che operano nell’hotspot di Pian del Lago, ai quali si aggiungono ulteriori 80 uomini dei reparti inquadrati delle Forze di Polizia che si aggiungono alle 24 unità dei “reparti territoriali”.