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Campobello. Inseguimento in mare ai contrabbandieri: sequestrati 700kg di sigarette, 4 arresti

I trafficanti sono stati scoperti a bordo di un veloce motoscafo di 8 metri con il quale hanno trasportato dal Nord Africa a Tre Fontane, frazione balneare di Campobello di Mazara, oltre 700 chilogrammi di sigarette di contrabbando che avrebbero fruttato all’organizzazione criminale introiti per oltre 100mila euro

 

Tra le coste del trapanese, precisamente presso la località Tre Fontane, frazione del comune di Campobello di Mazara (TP), militari della Guardia di Finanza hanno arrestato quattro soggetti- tre tunisini e un italiano – e sequestrato 710 Kg di tabacchi lavorati esteri, nonché il motoscafo utilizzato per il trasporto.

L’operazione ha avuto luogo grazie ad alcune pattuglie dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo e della Tenenza di Mazara dal Vallo che hanno notato movimenti sospetti di due soggetti che in modo precipitoso mettevano in acqua un motoscafo di circa 8 metri e si allontanavano speditamente prendendo il largo.

Informato il Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, dopo un’attenta e prolungata perlustrazione del tratto di mare interessato anche attraverso l’uso di elicotteri, è stata avvistata un’imbarcazione che si stava dirigendo a forte velocità verso la costa.

Grazie al costante controllo aereo del bersaglio che ha mostrato l’alaggio del motoscafo che appariva carico di merce, è stato così organizzato il successivo intervento dei militari che ha permesso di identificare quattro persone, tre tunisini e un italiano, intente a scaricare oltre 700 chilogrammi di sigarette di contrabbando, di marca “Oris” e “Pine”, che, da precedenti esperienze investigative, sono oggetto di illecita importazione dal Nord-Africa.

La merce illecita, destinata a rifornire il mercato siciliano, avrebbero fruttato all’organizzazione criminale introiti per oltre 100.000 euro.

I soggetti tratti in arresto sono stati tradotti presso le case circondariali di Trapani e Palermo, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, competente per territorio in considerazione dell’area in cui si sono svolte le operazioni di servizio.