Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Agrigento su richiesta del questore Maurizio Auriemma
La misura arriva ad esito di mirati accertamenti patrimoniali effettuati dal personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine.
Le indagini, svolte sia attraverso intercettazioni telefoniche che con tradizionali tecniche investigative, hanno permesso di appurare che l’odierno prevenuto, utilizzando anche armi ed esplosivi, ha posto in essere un vero e proprio sistema ricattatorio nei confronti di coloro ai quali in precedenza aveva fatto prestiti in denaro.
Nell’ordinanza di applicazione di misura cautelare della citata operazione “TIE BREAK” sono stati contestati 36 capi di imputazione.
Occorre sottolineare che tutte le azioni criminali dell’odierno prevenuto ruotavano attorno a quella che può essere definita l’attività principale ovvero l’usura.