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Capitale della Cultura 2020 va a Parma, delusione per Agrigento


È Parma la città ad aver vinto il titolo di capitale della italiana della cultura nel 2020. Ad annunciarlo, il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini alla presenza di un gioioso Federico Pizzarotti e dei sindaci delle città battute: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.

La delusione di Lillo Firetto, sindaco di Agrigento, era palese anche in video. Non sono bastati i numerosi endorsement arrivati da scrittori come Camilleri e personaggio della musica, della cultura e dello spettacolo come i Nomadi, Michele Placido e Cristina Capotondi, non sono bastate le alleanze strategiche con i comuni siciliani che avevano ottime qualità da offrire – tra questi, anche Sciacca con il suo storico Carnevale. Agrigento non ce l’ha fatta.

Il sogno di Girgenti si ferma davanti alla scelta dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni che ha voluto premiare il progetto presentato dalla città di Parma. Non sappiamo adesso se ci potrà essere spazio a polemiche, ma il ministro Franceschini ha già voluto ribadire alla stampa che: “la commissione si è dimostrata assolutamente impenetrabile ad ogni forma di suggerimento o pressione politica. E sono molto orgoglioso di questo”.

Per domani mattina il sindaco Firetto ha già indetto una conferenza stampa presso il collegio dei Filippini in cui si esprimerà sulla vicenda.