Sabato 24 settembre 2016 la Chiesa Agrigentina si ritrova ai piedi della Cattedrale per vivere il secondo evento diocesano previsto nel calendario del Giubileo Straordinario della Misericordia.
Un evento che assume una forte valenza simbolica, in quanto – come afferma l’Arcivescovo don Franco Montenegro nel messaggio di convocazione – ci mette «davanti a tante nostre contraddizioni, di cui dobbiamo prendere coscienza se vogliamo che questo Anno Santo porti i frutti auspicati».
Ritrovarsi ai piedi della Cattedrale “ferita” e guardare la sua porta chiusa, quella porta che prima fra tutte le altre si sarebbe dovuta aprire, costituisce – come prosegue il Cardinale – «un fortissimo richiamo a una riflessione sincera e a una conversione autentica [… per] “incarnare” il Vangelo della Misericordia nelle nostre scelte e nelle nostre azioni, nelle nostre relazioni e nei nostri impegni, con una reale apertura della nostra esistenza a quella dell’altro e degli altri».
Le parrocchie dell’Arcidiocesi si ritroveranno a partire dalle ore 15.30, tra piazza Stazione e piazzale Rosselli, per confluire in piazza Vittorio Emanuele, da cui partiranno in pellegrinaggio alla volta della Cattedrale.
Prima di varcare la via Duomo, all’ingresso della quale sarà allestita una “Porta Santa” speciale, si terrà un momento penitenziale che preparerà il gesto simbolico dell’attraversare la porta. Giunti in piazza don Minzoni, ai piedi della Cattedrale, l’Arcivescovo presiederà la Concelebrazione dell’Eucaristia.