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Carnevale di Sciacca. Al via il rush finale: nato brutto anatroccolo è diventato cigno


L’edizione del carnevale di Sciacca 2017, ha avuto una “gestazione” problematica ed è arrivato in “sala parto” (ndr consiglio comunale) rischiando “l’aborto”, ma alla fine è nato e da brutto anatroccolo si è trasformato in un bellissimo cigno.

Abbiamo usato una metafora forse un po forte, ma rappresenta perfettamente, ciò che è avvenuto. Ha rischiato – ma veramente – quest’anno come non mai, di saltare la festa più amata dai saccensi e non solo, ma alla fine la “giostra” è partita e almeno fino a ieri sera, sotto il profilo organizzativo, di presenze e gradimento di pubblico, l’edizione 2017 del carnevale di Sciacca, va annoverata tra le più belle e riuscite.

Le condizioni climatiche hanno aiutato e non poco, a parte qualche goccia di pioggia e un po di vento, ma solo sabato in prima serata, per il resto il clima è stato più che clemente, con temperature molto gradevoli.

Quest’anno non ci sono stati, a parte qualche caso sporadico, martelletti vari e spray urticanti, effetto dell’ordinanza del sindaco? Non possiamo saperlo, potrebbe anche trattarsi di maturità del pubblico. Tutto bene quindi? Be! Quasi, le forze dell’ordine hanno vigilato sulla sicurezza di tutti e a parte qualche lite estemporanea e i soliti quattro ubriachi, che ormai sono parte integrante dello scenario del carnevale, non si segnalano fatti che meritano di essere raccontati.

Oggi, si riparte con le sfilate e le recite per la due giorni finale, il via come sempre con Peppe Nappa, poi a seguire le recite di Battito animale, Sara’ perché ti amo, Attaccaticci e le sfilate di Ma che bur..lesque, Dacci un taglio e Raggi di luce… in attesa del rogo di domani notte.