“In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una gestione inopportuna e fallimentare del Carnevale. Sono state sbandierate proposte, idee, progetti tutti senza seguito, con il costo della festa che continua a gravare per intero sulle casse comunali”. A dirlo oggi sono i pentastellati saccensi.
“Mesi fa, – dicono i 5 Stelle – sul profilo Facebook del Carnevale di Sciacca veniva annunciata l’idea di una festa “nuova”, con “modifiche innovative”. E le novità ci sono state. Una novità è risultata la suspense circa lo svolgimento della manifestazione perché legata per bando all’approvazione del bilancio preventivo 2016 da parte del Consiglio comunale. Una novità è stato il ricatto con cui l’Amministrazione comunale, colpevole di aver presentato il bilancio con un anno di ritardo, ha estorto l’approvazione dello stesso condizionando ad esso lo svolgimento della manifestazione carnascialesca. Una novità (forse?) è stata la farsa dell’opposizione politica, rappresentata in Consiglio, che prima dichiarava di volere bocciare il bilancio per poi scoprirsi responsabile, ma che certamente poteva e doveva puntare i piedi molto prima.
Altra novità sono le due serate al “Samonà”, serate a inviti, con offerte che andranno alle associazioni per far fronte alle spese” – almeno questo è quanto dichiarano gli organizzatori. E da ciò sembrerebbe quasi un evento gratuito e di promozione turistica, una festa per tutta la città di Sciacca. Se il tutto non venisse tramutato in un rimborso spese dove finanche i bambini dai 4 anni in su devono versare una quota, fissata a 5 euro. L’Assessore Monte annuncia il tutto esaurito e noi restiamo a bocca aperta.
Ricordate lo slogan associato per tanti anni al Carnevale di Sciacca “Io non mi faccio imbottigliare”? Si trattava di una campagna mediatica portata avanti dal SERT di Sciacca in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Oggi ci chiediamo che fine abbia fatto negli ultimi quattro. Forse era proprio questa una delle “modifiche innovative” e proprio su questo argomento vogliamo spendere due parole in più.
Il Carnevale non può essere un pretesto per perdere il controllo di sé e per bere fino a stare male, sottovalutando le conseguenze di ciò che si fa. – dicono – E questo ai ragazzi va detto, attuando un programma efficace e diretto alla prevenzione dei rischi connessi all’eccesso del consumo di alcool, che certamente non è possibile proibire durante lo svolgimento della festa. Vanno incentivati eventi e progettualità collaterali al Carnevale che riguardano l’aspetto sociale e i nostri giovani. E anche se questa Amministrazione in programmazione e prevenzione non ha certo saputo eccellere, il fatto che anche tali argomenti non siano stati attenzionati a dovere appare abbastanza grave.
Fra i vari interventi di prevenzione, occorre innanzitutto informare sui rischi connessi al consumo e all’abuso di alcool e alla guida in stato d’ebbrezza. Tali informazioni, anche se decisamente non bastevoli a fronteggiare il fenomeno, devono essere esclusivamente veicolate dagli esperti nel settore, capaci anche di scegliere le parole giuste da usare coi ragazzi. Non possono essere certamente dominio, con il dovuto rispetto, da chi si improvvisa educatore per un giorno, come un giovane assessore in visita alle scuole.
Un argomento troppo importante per essere lasciato nel cassetto un anno intero ed essere tirato fuori a pochi giorni dal Carnevale. In questo modo, anche le intenzioni più nobili diventano “vetrina” e occasione per apparire. Di “vetrine” negli ultimi anni noi saccensi ne abbiamo digerite a bizzeffe, nostro malgrado, ma di quelle “mascherate” da prevenzione vorremmo sinceramente farne a meno”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.