Nuova misura di sicurezza per la giornata di domani al Carnevale di Sciacca.
Per martedì grasso, 28 febbraio, dalle ore 19 e fino al termine della manifestazione sarà introdotto il divieto per commercianti o esercenti ambulanti di stazionare con i loro banchetti (mobili e a posto fisso) sulla Piazza Scandaliato e le vie di fuga, previste nel piano di protezione civile. Il divieto è contenuto in una ordinanza firmata dal sindaco Fabrizio Di Paola su proposta della Polizia Municipale.
Le infrazioni, fatte salve le sanzioni penali, saranno punite con la sanzione amministrativa da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro e con il sequestro della mercanzia e delle attrezzature (carrelli, banchetti, reti, scatoli ecc.) utilizzati per la vendita.
La piazza Scandaliato, si spiega nell’ordinanza, in occasione della chiusura del Carnevale di Sciacca diventerà luogo di riunione e frequentazione di migliaia di visitatori per il previsto rogo della maschera tradizionale del Peppe Nappa. Constatata la necessità di rendere fruibile e libera l’intera piazza Scandaliato, e nella considerazione che sia necessaria una vasta area circostante al rogo che permetta alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco di garantire con la massima sicurezza l’incendio e la distruzione del Peppe Nappa, si è ritenuto opportuno emettere il provvedimento.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.