⦿ Ultim'ora

Caro carburante. Governo taglia il prezzo di 25 cent. ma per 1 mese: “la montagna ha partorito il topolino”

Il prezzo del carburante e non solo, ha raggiunto cifre mai viste e il governo vara un decreto per alleviare i disagi: sul carburante taglia il prezzo di 25 centesimi al litro ma per un solo mese. Misure anche per bollette, autotrasporto e turismo

Nella giornata di ieri il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto con le misure urgenti per contrastare gli effetti economici ed umanitari della crisi ucraina, tra queste c’è il taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi per un solo mese. “La montagna ha partorito il topolino”, troppo poco il taglio sia in centesimi che nel tempo, la componente fiscale infatti, tra la varie accise introdotte negli anni, (si parte dalla guerra in Etiopia del 1936, fino al DL spese fiscali del 2014) incidono sul prezzo finale comprensivo dell’Iva, per un 51,4 per cento. Di fatto senza le accise il carburante costerebbe circa la metà di quanto oggi pagato. In quest’ottica, 25 centesimi appaiono pochini… una vera e propria elemosina.


Ma torniamo al decreto. Il taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi per un mese, è stato fatto sulla base di una norma in vigore dal 2007, realizzato da decreto ministeriale Mef-Mite che introduce la riduzione “fino al trentesimo giorno” dalla data di pubblicazione del decreto, delle accise su “benzina, oli da gas e gasolio, gas di petrolio liquefatti (GPL)”, usati come carburante. “Le misure ammontano a 4,4 miliardi di euro che si aggiungono ai 16 miliardi spesi negli ultimi 6 mesi”. Questo è quanto ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, aggiungendo: “Tassiamo una parte degli straordinari profitti che i produttori stanno facendo grazie all’aumento dei costi delle materie prime e distribuiamo questo denaro alle imprese e famiglie che si trovano in grande difficoltà”.

Queste tutte le agevolazioni contenute nel decreto varato ieri.

Bonus sociale bollette a oltre 5mln famiglie
Conta oltre trenta articoli la bozza del decreto per contrastare «gli effetti economici e umanitari per contrastare la crisi ucraina». Tra le misure interventi sulle bollette – dalle rate al bonus sociale – di rafforzamento del golden power, per l’autotrasporto e per il turismo e misure per calmierare il caro-materiali negli appalti pubblici.

“La bozza del Dl energia”

Molti degli interventi per frenare la corsa di carburanti e bollette non sono stati discussi in cabina di regia ma direttamente in Consiglio dei ministri perché “market sensitive”. Oltre 5 milioni di famiglie, circa un milione in più, avranno un aiuto per le bollette grazie all’estensione del bonus sociale: sarebbe questo, secondo quanto si è appreso da fonti ministeriali, uno dei punti affrontati nel corso della cabina di regia tra premier e capi delegazione. Con il provvedimento si alzerà il tetto Isee che consentirà di “proteggere” circa 5,2 milioni di famiglie, rispetto ai 4 milioni attuali. Gli aumenti in bolletta dovrebbero essere sterilizzati per le famiglie che hanno un tetto Isee di 12.000 euro.

Proroga credito imposta a imprese su energia e gas
Dunque spazio a contributi alle imprese sotto forma di credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas anche nel secondo trimestre del 2022, secondo quanto previsto in due articoli della bozza di ingresso. La misura è destinata alle imprese che non rientrano fra quelle a forte consumo di energia. Si stabilisce un «contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta», in una percentuale ancora non definita, sulla spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica e del gas (ma non quello per usi termoelettrici) se è aumentato oltre il 30% il loro prezzo nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019. In un altro articolo si dispone che il credito di imposta riconosciuto alle imprese energivore e a quelle a forte consumo di gas naturale è cedibile (anche a istituti di credito e gli altri intermediari finanziari), con altre due ulteriori cessioni, ma solo se a favore di banche e intermediari finanziari.

Bollette maggio-giugno in 24 rate
Le imprese potranno rateizzare le bollette per i consumi di maggio e giugno, per un numero massimo di 24 rate mensili. Secondo la bozza del provvedimento per sostenere le esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi dai fornitori di energia elettrica e gas, Sace potrà rilasciare le proprie garanzie in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro.