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Carola Rackete arrestata in Germania: protestava per impedire l’abbattimento di alberi centenari


Carola Rackete, ex Capitana della Sea Watch 3 sarebbe stata arresta in Germania: ha occupato una piattaforma per evitare l’abbattimento delle querce centenarie nella foresta di Dannenröder

La notizia è riportata dal giornale tedesco Fuldaer Zeitung, secondo il quale Carola Rackete si troverebbe in stato di fermo insieme ad altri attivisti della sinistra radicale, per aver occupato una piattaforma area per la potatura degli alberi nella foresta vicino a Homberg-Ohm, nel quartiere di Vogelsberg. Il gruppetto sarebbe stata scortato e portato via dalla polizia, che avrebbe deciso l’arresto dei manifestanti dopo che questi ultimi hanno fatto uso di fuochi d’artificio e fumogeni contro le forze dell’ordine.

Carola Rackete è nota in Italia per aver speronato un motovedetta della Guardia di Finanza italiana a Lampedusa, quando era la capitana della Sea Watch 3 ed ora appesa la “nave al chiodo”, ha indossato i panni dell’attivista ecologista e in questo ruolo, da settimane, si è accampata insieme ad un gruppo di compagni nella foresta di querce centenarie di Dannenröder (Germania centrale) per impedire che le piante vengano rimosse per fare posto al progetto dell’autostrada numero 49.

La Rackete qualche settimana addietro ha pubblicato un video sul suo account Twitter, con il quale denunciava la situazione in cui si trovano molte foreste del mondo, spiegando anche la ragione per cui lei ed altri attivisti si trovano ad occupare l’area verde. “Qui la società civile ora dice basta! In Germania ci sono centinaia di progetti di costruzione di strade. È insensato nel contesto di crisi climatica”.

Nella mattinata di oggi la capitana ha anche spiegato le ragioni della sua protesta: “Sono quassù perché le emissioni di CO2 aumentano da 30 anni e perché tutte le petizioni e gli accordi internazionali non servono”