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Castellammare. Extracomunitario picchia bambini, ruba un furgone e sequestra un uomo: arrestato, “intollerabile per tutta la comunità balatese”


L’uomo, 18enne della Guinea, ospite in un centro S.P.R.A.R di Balata di Baida (TP), era diventato da tempo un grave problema per la comunità: dopo aver rubato il furgone del centro ed aver sequestrato il coordinatore responsabile, si è messo a capo di un gruppo di ospiti del centro di accoglienza per poi picchiare anche alcuni bambini di appena 7 e 9 anni in un campetto di calcio: con l’arresto, l’incubo è finito

L’incubo è finito per la comunità di Balata di Baida (TP), frazione di Castellammare del Golfo. KABAA baoubacar Sidiki, 18enne extracomunitario originario della Guinea domiciliato presso il locale centro S.P.R.A.R. è stato tratto finalmente in arresto. A trarlo in arresto lo scorso giovedì 4 sono stati i Carabinieri della locale Stazione diretti dal Maresciallo Ordinario Pietro Floreno

Il guineano, nel corso del mese di settembre, si era reso responsabile di numerosi gravi reati tra cui: il furto del furgone ed il danneggiamento di alcuni beni di proprietà del citato centro S.P.R.A.R. L’ extracomunitario è inoltre ritenuto responsabile di sequestro di persona e lesioni personali ai danni del coordinatore responsabile dello S.P.R.A.R. e di altri operatori nonché di minacce gravi, violenza privata e lesioni personali ai danni di alcuni bambini residenti nel territorio.

Il lavoro investigativo prodotto dai Carabinieri della Stazione di Balata di Baida si è dimostrato particolarmente delicato dal punto di vista umano ed emozionale soprattutto nella fase dell’accertamento delle violenze perpetrate dal guineano ai danni di minori (tutti di età inferiore ai 10 anni) vittime delle sue malefatte, riscontrate grazie alle informazioni fornite da questi ultimi ai Carabinieri.

Infatti, solo le dichiarazioni sincere e pure rese dai bambini – accompagnati nell’occasione dai genitori e da psicologi e professionisti del settore – che è stato possibile porre un argine alle malefatte del guineano, ormai divenute intollerabili per tutta la comunità balatese.

L’indole violenta dell’uomo, già manifestatasi chiaramente in virtù delle condotte aggressive adottate all’interno dello S.P.R.A.R. dove era ospitato, è emersa in maniera chiara soprattutto quando, nel mese di settembre, ponendosi a capo di un gruppo di immigrati ospiti del centro, si è presentato presso il vicino campetto comunale e, con minacce di morte e gravi violenze poste in essere nei confronti di alcuni bambini che in quel momento stavano giocando a calcio, li ha costretti ad abbandonare il terreno di gioco per fare una partita tra ospiti dello S.P.R.A.R.

In quell’occasione il guineano si è scagliato violentemente contro il gruppo di bambini, tutti dai 7 ai 9 anni, scaraventando due di loro a terra (uno dei quali, di soli 7 anni, a seguito della caduta riportava varie escoriazioni e lividi alle ginocchia), colpendone un altro di 9 anni con uno schiaffo e alcuni calci alle gambe e minacciando di morte un terzo ragazzino coetaneo dicendogli testualmente“se tocchi ancora la palla ti ammazzo”.

Letteralmente terrorizzati, i piccoli, dimostrando una grande maturità a discapito della giovanissima età anagrafica, hanno telefonato immediatamente al “112” e i Carabinieri della Compagnia di Alcamo, prontamente giunti sul posto, sono riusciti ad identificare tutti i presenti compreso il KABA che, nell’occasione,ha cercato di celare la propria identità fornendo false generalità.

Vista la condotta violenta dell’uomo, i Carabinieri della Stazione di Balata di Baida lo hanno ripetutamente denunciato per i gravi reati commessi, relazionando dettagliatamente all’Autorità Giudiziaria il suo profilo criminale: “incline a non rispettare le regole della civile convivenza e a commettere crimini violenti anche nei confronti di vittime indifese”.

Prendendo atto di quanto relazionato dai Carabinieri, il Tribunale di Trapani ha emesso a carico di KABA Abaoubacar Sidiki, in possesso di un permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari e ospite presso la struttura ricettiva di Balata di Baida dall’aprile 2018, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere presso la Casa Circondariale di Trapani “Pietro Cerulli”.