Redazione F e ALa Corte d’assise di Trapani ha condannato all’ergastolo Margareta Buffa, 31 anni, originaria della Romania, processata per concorso nell’omicidio di Nicoletta Indelicato, 25 anni anche lei di origine romena ma adottata da una famiglia di Castelvetrano
Nicoletta Indelicato fu uccisa con dodici coltellate e poi parzialmente bruciata la notte tra il 16 e il 17 marzo 2019 nelle campagne di Marsala. La sentenza è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri ed a leggerla in Aula è stata la presidente Daniela Troya: “ergastolo” e i familiari della ragazza uccisa con dodici coltellate scoppiano in lacrime. “Anche lei – dice Damiano Indelicato, papà di Nicoletta – si è rovinata la vita come ha rovinato la nostra”.
Non è dello stesso parere l’avv. Ornella Cialona, difensore di Margareta Buffa che aveva chiesto per la sua assistita l’assoluzione per non aver commesso il fatto: “Ci sono tre gradi di giudizio. Ricorreremo in Appello. Sono certa dell’innocenza di Margareta. Se fosse stata colpevole non avrebbe scelto il rito ordinario”.
A chiedere l’ergastolo era stato il pm Maria Milia, escludendo che all’imputata potessero essere concesse le attenuanti generiche, richiesta alla quale si è associato anche l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale dei familiari di Nicoletta Indelicato. Lo scorso ottobre infatti, una perizia ha stabilito che Margareta Buffa è capace di intendere e di volere e le sue condizioni psichiche sono compatibili con il regime carcerario. A fine settembre, infatti, una psichiatra del carcere di Agrigento aveva refertato dei “sintomi ansiosi” e chiesto la possibilità che Buffa venisse osservata per un periodo e aveva disposto una perizia psichiatrica.
Per questo omicidio, il 15 maggio scorso, il gup di Marsala Francesco Parrinello, con rito abbreviato, ha condannato a 30 anni di carcere Carmelo Bonetta, 36 anni, reo confesso e complice di Margareta Buffa.
