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Castelvetrano. Pilotati gli appalti del Comune per finanziare il boss Messina Denaro: 2 gli arresti


I carabinieri del comando provinciale di Trapani diretto dal colonnello Stefano Russo hanno scoperto che il super latitante Matteo Messina Denaro poteva contare su Rosario Firenze, un fidatissimo imprenditore di Castelvetrano, che in questi ultimi anni è stato il ras degli appalti al Comune.

carabinieri-castelvetrano

L’uomo questa mattina è stato arrestato. Secondo l’accusa razziava soldi pubblici destinati a lavori piccoli e grandi, con affidamenti diretti o subappalti, una buona percentuale dei guadagni l’avrebbe recapitata al latitante attraverso la sua famiglia. Nella migliore tradizione criminale italiana: le opere pubbliche sono una “mangiatoia”, come la chiamano i mafiosi.

Rosario Firenze, per gli amici “Saro”, era stato interdetto tre anni fa dalla prefettura di Trapani per le sue frequentazioni poco raccomandabili.

Le indagini condotte dalla procuratrice aggiunta della Dda di Palermo Teresa Principato e dei sostituti Francesco Grassi, Carlo Marzella e Maurizio Agnello, dicono che questo provvedimento non era comunque un problema. Saro Firenze continuava a gestire il suo potere sui lavori pubblici del Comune di Castelvetrano attraverso le imprese dei fratelli, adesso è accusato di associazione mafiosa, fittizia intestazione di beni e turbata libertà degli incanti: le due aziende edili di famiglia, che valgono sei milioni di euro, sono state sequestrate.

L’ordinanza del giudice delle indagini preliminari Nicola Aiello riguarda anche il fidato geometra tuttofare di Firenze, Salvatore Sciacca, è finito ai domiciliari: è accusato di turbativa d’asta, avrebbe intrattenuto i contatti con i funzionari infedeli del Comune di Castelvetrano. I carabinieri del nucleo Investigativo e del Ros hanno notificato anche quattro divieti di esercitare l’attività di impresa ad altrettanti titolari di ditte edili di Castelvetrano, quattro avvisi di garanzia sono stati consegnati a due funzionari del Comune e a due fratelli di Saro Firenze. Stamattina, sono scattate delle perquisizioni al Comune di Castelvetrano.

Le intercettazioni della procura, hanno svelato gli appalti, quasi tutti fatti finiti male, nel mirino del clan: un’altra brutta pagina, per Felice Errante sindaco del Comune di Castelvetrano, infatti, dopo gli arresti, partiranno anche i controlli sulle opere realizzate.

Fra i lavori al centro dell’inchiesta quelli per la realizzazione della condotta fognaria, per la manutenzione ordinaria di strade e fognature, per la demolizione dei fabbricati fatiscenti all’interno dell’ex area dell’autoparco comunale. Un altro tassello nelle complicate indagini per cercare di risalire al fiume di soldi che arriva al latitante.