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Catania. Arrestati due fratelli col “vizietto” dell’estorsione: pistola alla tempia “Dacci 600 euro e la fede nuziale”


Due fratelli Rosario e Antonino Amoroso, di 32 e 28 anni, già noti alle forze dell’ordine per fatti simili, sono stati arrestati con l’accusa di estorsione aggravata in concorso

L’arresto è stato eseguito dai carabinieri su ordine del gip del Tribunale di Caltagirone. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due fratelli Amoroso di Grammichele, in provincia di Catania, hanno attirato con la scusa di un caffè in casa di Rosario un bracciante agricolo loro collega di lavoro, poi il Rosario gli ha puntato una pistola alla tempia e facendo ruotare il tamburo gli ha detto: “la senti questa cosa?”. A questo punto è entrato in scena l’altro fratello, Antonino, che premendo la propria fronte contro quella della vittima, gli ha dato schiaffi e pugni al volto ed ai fianchi. Infine la minaccia: “vai a prendere 1.000 euro subito altrimenti ti finisce male a te e alla tua famiglia e non fare denuncia altrimenti appena esco fra due anni ti finisce male”.

La vittima terrorizzata ha preso 600 euro insieme alla fede nuziale in oro e li ha consegnati ai due estorsori nei pressi della villetta ubicata vicino il vecchio ospedale in località Immacolata. Il derubato per un certo periodo a causa dello choc, non è riuscito a trovare il coraggio di denunciare i fatti, ma poi è andato dai carabinieri, che hanno avviato le indagini, ricostruendo minuziosamente l’accaduto ed infine hanno trasmesso alla Procura un dettagliato rapporto, a seguito del quale il gip ha emesso l’ordine di arresto.

I fratelli Amoroso sono già noti alle cronache per un altro fatto analogo accaduto lo scorso 7 marzo, quando furono arrestati sempre per estorsione aggravata ai danni di un gioielliere di Grammichele.