⦿ Ultim'ora

Catania. Beccati 78 furbetti del reddito di cittadinanza: tra loro giocatori d’azzardo e ricchi proprietari di immobili


La guardia di finanza di Catania ha scoperto 78 persone che hanno incassato il reddito di cittadinanza, in totale circa 1 milione e 200 mila euro, non avendo i requisiti ed essendo già “ricchi”


Sono ben 78 furbetti gli indebiti percettori del reddito di cittadinanza scoperti dai militari della Guardia di Finanza di Catania che sono stati segnalato alla procura della Repubblica. Tra di loro alcuni avevano case, moto di lusso, giocavano d’azzardo ma avevano chiesto – e ottenuto – il reddito di cittadinanza percependolo senza averne i requisiti. La somma già elargita senza requisiti si aggira introno ai 1.200.000 euro.

In particolare, i militari della compagnia di Catania, attraverso una mirata attività di intelligence, anche grazie alla stretta sinergia e allo scambio informativo con l’Inps, sono riusciti ad individuare una platea di soggetti che presentavano notevoli criticità sul possesso dei requisiti necessari per avere riconosciuto il reddito di cittadinanza, tra cui anche condanne per gravi reati. Nella platea di soggetti controllati non potevano di certo mancare i giocatori d’azzardo on-line. Alquanto riprovevole è stata la scoperta di un giocatore che aveva realizzato vincite per oltre mezzo milione di euro.

Altrettanto numerosi sono stati i beneficiari che annoveravano notevoli proprietà di pregio tra cui motocicli, autovetture di grossa cilindrata nonché immobili lussuosi. Tra questi spiccava: un proprietario di ben 4 appartamenti, un magazzino e un’autorimessa; un ereditiere di quasi 400.000 euro in valori mobiliari e immobiliari che ha omesso, tra l’altro, di comunicare l’esercizio di un’attività commerciale da parte del congiunto; un soggetto cancellato dall’anagrafe della popolazione residente unitamente a diversi lavoratori in nero. Gli indebiti percettori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria oltre che segnalati all’INPS per la sospensione del beneficio e il recupero delle somme erogate.