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Catania. In 2 tentano di aprire tabaccheria con una bomba che esplode: muore un 19enne l’altro fugge


Alba di sangue all’alba a Catania, un giovane di 19 anni è morto a causa dello scoppio di una bomba che stava piazzando in una tabaccheria

È accaduto intorno alle 4 di questa mattina nel – noto alle cronache – quartiere di Librino, a Catania. Secondo quanto al momento ricostruito, due soggetti con il volto coperto, stavano piazzando un ordigno davanti ad un distributore automatico di sigarette di una rivendita di tabacchi per rubare merce e soldi. La bomba artigianale però all’improvviso è esplosa e uno dei due uomini è rimasto ucciso, mentre il complice è fuggito. L’esplosione ha danneggiato alcune auto posteggiate lì vicino.

I militari dell’Arma, grazie ad un filmato registrato dal sistema di videosorveglianza dell’esercizio, sono riusciti a ricostruire la dinamica dell’accaduto. I due giovani a volto coperto sono arrivati a bordo di uno scooter, poi hanno collocato un pacco con l’ordigno davanti al distributore automatico e in attesa dell’esplosione si sono allontanati, uno verso destra e l’altro verso sinistra. Ma la bomba non scoppia, così uno dei due torna indietro, ma proprio in quel momento avviene la deflagrazione che centra in pieno il 19enne uccidendolo sul colpo. Il complice quindi si rimette sullo scooter e fugge via.

Gli investigatori hanno identificato la vittima in Agatino Cristian Giustino, uno studente che aveva da poco compiuto 19 anni e che non aveva precedenti penali, nemmeno da minore.

Le  indagini sull’accaduto sono condotte dai carabinieri della sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo del comando provinciale e della compagnia di Fontanarossa.