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Catania, moto rubate e portate in Africa: arrestati due africani, ferito un poliziotto


Gli agenti che hanno beccato i due – un ghanese ed un maliano – mentre smontavano una Ducati, a quel punto è scattata la colluttazione con il ghanese che aggredito un agente con i cacciaviti che aveva in mano

La Polizia di Stato ha arrestato due cittadini extracomunitari, in flagranza, ABDULLAH Yussif (classe ‘99) del Mali e MOHAMMED Abdulazizu (classe ’96) del Ghana, per riciclaggio, resistenza, violenza e lesioni a P.U. in concorso.

I fatti risalgono a sabato scorso, quando poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico intorno alle ore 09:00 ha scoperto in un’area adibita a parcheggio sita in via Zia Lisa un container nascosto, contenente svariati motocicli di provenienza furtiva destinati allo smercio nei paesi africani.

Gli agenti hanno quindi effettuato un servizio al fine di cogliere in flagranza i soggetti che si sarebbero dovuti trovare nel posto in procinto di smontare uno dei mezzi in questione.

Entrati all’interno del posteggio, gli agenti sono riusciti ad individuare il container che si presentava con uno dei portelloni semi aperto e, accedendo all’interno, trovavano i due africani ABDULLAH e MOHAMMED intenti a smontare una moto Ducati di colore rosso.

I due africani, sorpresi, si sono scagliati contro i poliziotti. In particolare il MOHAMMED, si è lanciato contro uno degli agenti  brandendo due cacciaviti. Il poliziotto, nonostante l’accanita resistenza posta in essere dal soggetto, è riuscito con l’ausilio dei colleghi a disarmarlo e ad ammanettarlo.

Nella circostanza, uno degli agenti durante la colluttazione ha riportato delle lesioni ad entrambe le mani.

Dopo aver ammanettato i due malfattori è stata effettuata una perquisizione all’interno del container, ove sono stati rinvenuti 17 motoveicoli parzialmente smontati, privi di targa ed imballati e un motoveicolo DUCATI ancora in fase di smontaggio, tutti di provenienza furtiva; inoltre, trovati anche diversi accessori di moto, tra cui serbatoi e bauletti. Il tutto per un contro valore di svariate migliaia di euro.

Grazie alle ricerche della Polizia, tutti i mezzi sequestrati verranno – appena possibile – riconsegnati ai legittimi proprietari. Su disposizione del P.M. di turno, gli arrestati sono stati associati presso le camere di sicurezza della Questura di Catania.