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Catania. Non paga l’affitto e spara al proprietario di casa e al nuovo affittuario: 48enne arrestato per tentato duplice omicidio

Gli agenti di polizia di Catania hanno arrestato un 48enne che ha sparato e ferito il proprietario della casa dove viveva ma non pagava l’affitto e al nuovo locatario che si era rifugiato dentro l’auto


La Procura di Catania lo scorso 1 dicembre, ha emesso un fermo nei confronti di Giuseppe Tirenni, 48enne pregiudicato, già gravato da condanne per i reati di evasione nonché in materia di armi, stupefacenti e contro la persona. L’accusa nei suio confronti è di tentato duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, nonché per illegale detenzione e porto in luogo pubblico di una pistola.

Il provvedimento è stato emesso all’esito di indagini coordinate dalla Procura e svolte dalla squadra mobile-sezione reati contro la persona, avviate nel pomeriggio dello scorso 16 novembre, dopo la segnalazione giunta al numero unico d’emergenza dell’arrivo presso il Pronto Soccorso di un uomo ferito da colpi di arma da fuoco. Grazie al rinvenimento e sequestro, sul luogo del tentato omicidio, di tre bossoli calibro 7,65 GFL ed alle successive indagini, è stato accertato che la vittima presentava lesioni giudicate guaribili in trenta giorni e che era stata colpita alla coscia sinistra, proprio sopra il ginocchio, con foro di entrata e d’uscita.

Gli investigatori hanno scoperto che l’episodio è nato a seguito di pregresse diatribe tra il proprietario di un terreno con annesso fabbricato, proprio in corrispondenza del luogo del ferimento, in territorio di Misterbianco, e l’attuale conduttore, ossia l’indagato Giuseppe Tirenni, che non aveva pagato sia il canone di locazione, che le spese per i consumi. Il proprietario, con l’aiuto di altre due persone, ha quindi deciso di tagliare con un flex il lucchetto del cancello dell’abitazione e di sostituirlo con uno nuovo in modo da ritornare in possesso dei locali. L’indagato però venuto a conoscenza della sostituzione, non l’ha presa bene e si sarebbe presentato armato di pistola con la avrebbe sparato, prima ai danni del proprietario ferendolo e poi diversi colpi contro l’auto, nella quale si era rifugiato, l’uomo che avrebbe dovuto prendere in affitto la casa.

Infine Tirenni si sarebbe allontanato dal luogo della sparatoria, rendendosi irreperibile fino a quando, nella mattinata dell’1 dicembre, dopo le investigazioni coordinate dalla Procura etnea, svolte dagli investigatori della squadra mobile e caratterizzate da servizi dinamici di osservazione, è stato rintracciato presso l’abitazione di una familiare, dove aveva cercato di sottrarsi alla cattura.

Nella fase esecutiva del fermo, presso l’abitazione, erano state rinvenute parti di armi da fuoco in relazione alle quali si stanno conducendo ulteriori approfondimenti al fine di verificarne l’eventuale utilizzo in ulteriori fatti delittuosi. Eseguite le formalità di rito, l’indagato è stato condotto presso la casa circondariale di piazza Lanza e, in esito alla convalida, sottoposto a custodia cautelare in carcere.