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Catania. Ubriaco e drogato a tutta velocità per il centro: per fermarlo gli sparano alle gomme


I testimoni hanno temuto si trattasse di un attentato terroristico, ma era “solo” un 34 enne catanese che drogato e completamente ubriaco si è messo al volante del suo grosso fuoristrada scorrazzando a tutta velocità per il centro storico, incurante di tutto quello che colpiva: la Polizia per fermarlo ha dovuto sparargli alle gomme

Sono stati attimi di terrore ieri sera attorno alle 20:45 nel centro storico di Catania. I testimoni – moltissimi ragazzi della movida catanese del sabato sera – hanno visto un grosso pick up – dei primi anni 2000 – e molto robusto Mitsubishi L200 bicolore blu e argento scorrazzare a tutta velocità per il centro storico, tra via Coppola, via Martinez e via Sangiuliano, urtando muri, tubature dell’acqua e non solo.

Per fermarlo, è servito l’intervento dell’eroico dirigente della Polizia di Stato della sezione Volanti libero dal servizio – ma per fortuna armato – Daniele De Girolamo, che trovandosi in Piazza Goliarda Sapienza, nel rione San Berillo Vecchio, ha sentito lo stridio di gomme e la folla urlare.

Accorso verso le grida, il poliziotto ha visto sopraggiungere a folle velocità – strisciando anche le pareti ed urtando arredo pubblico, grondaie e tubi dell’acqua – il pick up che andava dalla via Coppola verso via De Pasquale. De Girolamo ha così deciso di intervenire subito, ed in via Martinez il poliziotto è riuscito a saltare sul cassone del fuoristrada, cercando di far ragionare il conducente. 

Giunti in in via Sangiuliano, all’altezza di Piazza Manganelli, il dirigente di polizia è stato però costretto a scendere dal fuoristrada e vistosi impossibilitato a fare altrimenti, ha deciso di di sparare agli pneumatici posteriori per costringere l’uomo alla guida a fermarsi.

Finalmente terminata la folle corsa e sopraggiunte nel frattempo molte volanti della Polizia di Stato, il conducente, Marco Francesco Pulvirenti di 34 anni è stato arrestato, con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato ed è stato anche denunciato per porto di armi e oggetti atti ad offendere e per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e di stupefacenti. Particolare il fatto che durante l’arresto, l’uomo, visibilmente alterato psicologicamente, avrebbe “invocato il diavolo”.  All’interno del mezzo sono stati trovati sette coltelli ed un paio di forbici da giardinaggio che sono stati sequestrati.

Dopo essere stato accompagnato al Pronto Soccorso dove sono stati eseguiti i test per droga ed alcol – a cui è risultato positivo in entrambi i casi -, Pulvirenti è stato condotto al carcere di Piazza Lanza.

Molti testimoni restano convinti di un fatto: solo per grande fortuna nessun pedone è stato travolto dall’auto.