Sulle catastrofi naturali è scontro interno alla maggioranza, Musumeci propone l’assicurazione obbligatoria sulla casa, la Lega mette subito il veto su qualsiasi obbligo
Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, ha parlato di polizze obbligatorie anticatastrofi per le famiglie, poi intuendo che la proposta avrebbe potuto scatenare polemiche, uscendo dal Consiglio dei ministri, ha corretto il tiro: “C’è un confronto aperto, un ragionamento per capire se le compagnie sono disponibili. Noi puntiamo su un partenariato pubblico-privato, poi bisogna decidere se deve essere, come io sostengo almeno nella prima fase, facoltativo”.
Ma ormai la frittata era fatta e come previsto e scattata la rappresaglia della Lega per bocca del segretario Matteo Salvini. “Lo Stato può dare indicazioni, però non viviamo in uno Stato etico dove lo Stato impone, vieta o obbliga a fare”. Ma non solo Salvini, poco dopo anche il deputato Stefano Candiani, si scaglia contro l’obbligo, che a suo parere equivarrebbe ad una “tassa a favore delle compagnie assicuratrici”, aggiungendo che si tratta di una proposta “non condivisibile e non accettabile”. Rientra, invece, la polemica sulla polizza obbligatoria per le imprese, nata da un emendamento di FdI che ne rinviava l’entrata in vigore di un anno, al 31 dicembre 2025. Non ci sarà alcun rinvio, fa sapere il ministero delle Imprese, come concordato da Urso e Giorgetti. E l’emendamento al decreto Omnibus è stato ritirato.
Redazione Fatti & Avvenimenti