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Cateno De Luca: “Eletto ed arrestato”. L’accusa è di evasione fiscale di circa un milione e 750 mila euro


Non inizia nel migliore dei modi la legislatura all’Ars del neo Presidente Musumeci, ancora non si è insediato è già arriva il primo arresto tra le fila dei suoi eletti.

Nella mattinata odierna, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina a conclusione di articolate e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e della compagnia carabinieri di Messina Sud hanno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari Cateno De Luca e Carmelo Satta, in qualità di promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa un milione e 750 mila euro.

Nel dettaglio, attraverso le indagini è stato individuato un complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società CAF FE.NA.PI. s.r.l., riconducibile, direttamente o indirettamente, ai due arrestati, utilizzato, nel corso del tempo, per dar vita a un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette.

Lo schema evasivo emerso prevedeva l’imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del CAF FENAPI s.r.l., individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale.

Cateno De luca, nella consultazione regionale di domenica, è stato eletto nelle file dell’UDC a sostegno di Nello Musumeci Presidente, nelle circoscrizione di Messina, con 5.418 voti.