Si spezza un cavo trainante della Funivia del Monte Faito e una cabina precipitata nel vuoto, il bilancio è pesantissimo: morto l’operatore Carmine Parlato, di 59 anni e tre turisti stranieri. C’è anche un ferito. Un turista israeliano di 30 anni che è in rianimazione. Aperta indagine per disastro colposo
La tragedia si è verificato poco dopo le 15 di ieri giovedì 17 aprile sulla funivia che collega la città di Castellammare di Stabia (Napoli) con la vetta del Monte Faito. Un cavo della funivia, per cause in corso di indagine si è rotto e il sistema di sicurezza ha bloccato le cabine. La cabina è precipitata dopo essere rimasta sospesa diverso tempo per la rottura di un cavo. Quattro le vittime, Carmine Parlato, di 59 anni,dipendente Eav che gestisce la struttura, due turisti inglesi e la compagna di un t urista israeliano di 30 anni rimasto frito gravemente.
Il bollettino diffuso dall’Ospedale del Mare riferisce che l’uomo “resta stabile nella sua gravità. Questa mattina si procederà ad eseguire diagnostica di controllo per verificare se l’evento traumatico – del tipo a dinamica maggiore – possa aver provocato danni che si possono palesare anche a distanza di alcune ore”. Il paziente “resta intubato per la protezione delle vie aeree e supporto ventilatorio; attualmente ventilato meccanicamente in sedazione profonda”.
Scattati i soccorsi, tutti i passeggeri della funivia del Faito sono stati tratti in salvo e son scesi in sicurezza. A gestire il servizio della funivia che collega la città di Castellammare di Stabia con il Monte Faito è l’Eav, azienda del trasporto pubblico della Regione Campania. Il cavo è precipitato sulla linea aerea della sottostante ferrovia Circumvesuviana, determinando l’interruzione della tratta tra le stazioni Pioppaino e Castellammare.
La caduta ha determinato il blocco anche del servizio su ferro che collega Napoli con tutti i comuni intorno al VesuvioI passeggeri sono stati imbragati e fatti scendere uno alla volta dalla cabina della funivia sospesa nel vuoto, per fortuna a poca distanza dal suolo. A postare il video che mostra uno dei passeggeri fatti scendere è stato proprio il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, che ha pubblicato le immagini sulla sua pagina Facebook. La prefettura di Napoli ha coordinato le operazioni di soccorso.
La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Le indagini sono state affidate alla Polizia di Stato e sul luogo della sciagura si è recato il procuratore capo Nunzio Fragliasso accompagnato dal procuratore aggiunto Giovanni Cilenti e dal sostituto procuratore Giuliano Schioppi.
Ci sono i controlli sulla funzionalità della funivia e il forte vento di questi giorni tra gli elementi sui quali le indagini dovranno fare chiarezza per capire le cause. Nei giorni scorsi le corse della funivia erano state bloccate per il maltempo. Ieri c’era vento.
“Si ritiene – spiega il presidente Eav, Umberto De Gregorio – che non ci sia alcuna connessione tra il cattivo tempo e il crollo della cabina. Non lo dico io, lo dicono i tecnici. C’è un sistema automatico. Quando il vento supera un certo livello, la funivia si blocca automaticamente”.