Dopo l’annunciato potenziamento del servizio di raccolta differenziata con la disponibilità di migliaia di nuovi contenitori acquistati grazie ad un finanziamento concesso dal Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica) si scopre oggi che quei contenitori dal giorno in cui sono arrivati a Sciacca sono abbandonati nell’area cimiteriale poco dopo l’ingresso del secondo cancello.
“I contenitori non sono stati posizionati e si stanno deteriorando, – attaccano oggi da Sciacca Democratica – oltre a dare un’immagine negativa del luogo sacro”.
Grazie a quel finanziamento il Comune si è dotato all’epoca di 8.500 contenitori per la raccolta di carta e cartone: 100 da 1.100 litri, 100 da 360 litri, 100 da 240 litri, 200 da 51 litri e 8.000 cosiddette biopattumiere da 50 litri.
“Ci dica l’amministrazione perchè i contenitori sono adesso abbandonati in que luogo. – continuano da Sciacca Democratica di Nuccio Cusumano – E non ci dica, come fa spesso in questo periodo, che si attende il varo del nuovo Piano Aro. Non è possibile giusificare da mesi i disservizi e la propria incapacità politico amministrativa con il fatto che deve partire un nuovo tipo di gestione.
Come un anno e mezzo fa con fragore mediatico è stato annunciato l’arrivo dei contenitori, con altrettanto fragore l’amministrazione comunale ci deve dire per quale motivo i contenitori sono in balia delle avversità meteo e del degrado”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.