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Cina. Al via esercitazioni militari al largo di Taiwan: “risposta al segnale sbagliato degli USA”

Ed il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, avverte: “”Gli Stati Uniti dovrebbero interrompere gli scambi ufficiali e i legami militari con Taiwan”

“Esiste una sola Cina al mondo e Taiwan è parte inalienabile del suo territorio” e quindi la riunificazione è una“questione interna cinese”. A dirlo chiaramente oggi è il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, aggiungendo che il Governo di Pechino vuole una“riunificazione pacifica con Taiwan, con la più grande sincerità, ma si riserva di prendere tutte le misure necessarie”.

Pechino si mostra fortemente irritata e mostra fermezza a tutela di sovranità e integrità territoriale dopo l’arrivo sull’isola di Taiwan di una delegazione del Senato Usa che ha incontrato oggi 15 aprile la presidente Tsai Ing-wen.

Per questo, poche ore fa l’esercito di Pechino ha annunciato esercitazioni intorno a Taiwan per oggi: “Sono giochi pericolosi e chi scherza con il fuoco si brucerà”, ha detto il portavoce militare cinese spiegando che verrà effettuata un’operazione dimostrativa di pattugliamento condotta da navi, aerei da caccia e bombardieri nello Stretto che divide la Cina da Taiwan e intorno alla zona orientale dell’isola. 

Esercitazione, su cui Zhao Lijian ha specificato le motivazioni: “Le azioni dell’esercito cinese sono una contromisura ai recenti segnali sbagliati degli Usa sulla questione taiwanese, compresa la visita della delegazione del Congresso”.

Gli USA d’altro canto non mostrano intenzione di voler abbassare le tensioni con Pechino: “Taiwan produce il 90% dei semiconduttori a livello mondiale, è un Paese che ha una importanza, delle conseguenze e un impatto mondiale e, quindi, è chiaro che la sua sicurezza ha un impatto globale”, ha affermato il senatore americano Bob Menenedez durante l’incontro con il presidente Tsai Ing-wen.

Il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha inoltre affermato oggi che gli Stati Uniti lavoreranno affiché un’invasione di Taiwan da parte della Cina “non possa mai accadere”.

Per la Cina invece la questione è “un’eredità della guerra civile cinese. La Cina deve essere riunificata ed è destinata a essere riunificata“.Gli Stati Uniti dovrebbero interrompere gli scambi ufficiali e i legami militari con Taiwan, fermare la vendita di armi e intraprendere azioni concrete per attuare il loro impegno a non sostenere l’indipendenza” dell’isola.

Il portavoce del ministero degli Esteri inoltre, pur assicurando sulla ricerca da parte di Pechino di una soluzione “pacifica”, ha avvertio che si riserva di prendere “tutte le misure necessarie” a tutela della riunificazione che il presidente Xi Jinping ha più volte citato pubblicamente come obiettivo primario, confermato questa mattina anche dalla stampa cinese secondo cui la Repubblica popolare non cederà alle pressioni americane né sul fronte di Taiwan né su quelle delle relazioni amichevoli con la Russia.