Si è svolto ieri sera allo Stazzone un incontro tra il Comitato del Borgo dello Stazzone ed il Candiato a Sindaco del M5S Domenico Mistretta. L’incontro è stato il primo, ma il Comitato si è affrettato a dire che rimane aperto e disponibile ad incontrare qualunque candidato vorrà dialogare.
L’incontro ha avuto lo scopo di percorrere le vicende degli ultimi anni, le problematiche ancora presenti con uno sguardo sul futuro. “Riteniamo infatti che si debba avere chiara in mente la meta che si vuole raggiungere affinchè tutti i piccoli passi che si possano fare nel prosieguo conducano sempre nella stessa direzione. – dicono dal comitato – In particolare, nella nostra visione, lo Stazzone deve ritornare alla dignità di un tempo, ossia ritrovare lo spazio di luogo di balneazione per i saccensi tutti, luogo di crescita sociale per i bambini e bellezza da mostrare ai nostri turisti”.
Per questo, oltre ad elencare tutti i problemi non risolti dalla precedente amministrazione, il comitato ha chiesto al candidato sindaco che in caso di elezione, si adoperi nel trovare fonti di finanziamento che consentano di far rinascere la tanto amata Spiaggia dello Stazzone. A tale scopo è stato siglato un protocollo d’intesa.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.