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Comunali Sicilia. Cresce la Lega, bocciatura per i 5 Stelle: 5 comuni su 7 al ballottaggio – Dati e dichiarazioni


I partiti del governo nazionale si sono confrontati e se per la Lega quanto raggiunto è comunque “tutto guadagnato”, per il M5S pesano le batoste di Bagheria e Gela, dove anche i militanti del 5S parlano di responsabilità interne al Movimento

Si sono svolte ieri le elezioni per le amministrative in 34 comuni della Sicilia. Per 27 comuni, con popolazione inferiore a 15mila abitanti, è stato eletto chi ha conquistato più voti al primo turno, gli altri 7 comuni – con popolazione maggiore – hanno votato con il sistema maggioritario a doppio turno, ed infatti 5 comuni andranno al ballottaggio.

Ecco i risultati dei 7 comuni maggiori: 1) A Bagheria vittoria al primo turno di Filippo Tripoli, sostenuto dal centrosinistra, con il 46% dei consensi, secondo il candidato del centrodestra Gino Di Stefano, intorno al 30%. Brutta sconfitta per i 5 Stelle con la candidata Romina Aiello: evidentemente il modello amministrativo del sindaco uscente Patrizio Cinque non è stato premiato;

2) A Gela ballottaggio tra il candiato della Lega, Giuseppe Spata (30%) e Lucio Greco (35%), uomo dal patto Pd-Fi. Schiaffo colossale per il M5S che con Simone Morgana (15% dei voti) arriva quarto dietro l’altro candidato sindaco Maurizio Melfa che ottiene il 16% dei consensi;

3) A Mazara del Vallo ballottaggio tra Salvatore Quinci del centrosinistra e Giorgio Randazzo per la Lega. Arriva terzo il 5 Stelle Nicola La Grutta.

4) Ad Aci Castello vittoria al primo turno per Carmelo Scadurra, sostenuto da Pd e liste civiche. Con il 53,74%. Dietro il candidato del centrodestra Ignazia Carbone, fermatasi al 30,88%. Terzo il Movimento 5 stelle di Antonio Bonaccorso, con appena il 15,38%;

5) A Caltanissetta – unico capoluogo al voto – si andrà al ballottaggio tra il candidato del centrodestra Michele Giarratana che a sezioni quasi tutte scrutinate si aggira intorno al 37% ed il candidato del M5S Roberto Gambino fermatosi al 20%. Terzo è arrivato il progressista Giuseppe Messana con il 17%;

6) A Monreale ballottaggio tra Alberto Arcidiacono e Piero Capizzi, entrambi intorno al 24 per cento. Salvino Caputo di Forza Italia e il candidato della Lega Giuseppe Romanotto sono rimasti dietro.

7) A Castelvetrano altro ballottaggio previsto con oltre metà sezioni scrutinate, avanti il candidato centrista Calogero Martire (30%) che dovrebbe andare al ballottaggio con il 5 stelle Enzo Alfano (28%). Il candidato del PD Pasquale Calamia si ferma attorno al 17%.

Tra i comuni minori, appena sotto la soglia dei 15mila abitanti, vittoria della Lega a Motta Sant’Anastasia (Catania) dove è stato confermato l’uscente Anastasio Carrà con il partito di Salvini, ma alla guida di una lista civica, con il 44,12%. Battuto il centrosinistra di Danilo Festa, con il 38%.

A Caltabellotta (Agrigento) la spunta Calogero Cattano, con il 56,37%, sconfitto il sindaco uscente Paolo Segreto, con il 43,63%.

Ad Alessandria della Rocca (Agrigento): con il 76,91% ha avuto la meglio Giovanna Bubello su Giuseppe Guastella, fermatosi al 23,09%, entrambi di liste civiche.

A Naro (Agrigento) vince Maria Grazia Brandara, ex deputato ed ex commissaria dell’Irsap.

A Salemi (Trapani) Domenico Venuti, dem a capo di una lista civica, è riconfermato sindaco con il 50,96%.

A Calatafimi-Segesta (Trapani) vince Antonino Accardo di “Costruiamo Insieme Calatafimi Segesta Accardo Sindaco” con il 49.51%. Nicolò Cristaldi, di Futuristi Centrali per la Sicilia, si ferma il 32,05%.

A Borgetto (Palermo) eletto l’ex sindaco Luigi Garofalo con il 41% dei voti.

A Cinisi (Palermo) Giangiacomo Palazzolo è stato rieletto sindaco, ma i dati non sarebbero ancora ufficiali. Avrebbe superato il 64% di preferenze.

A Roccamena (Palermo) eletto sindaco il candidato unico Giuseppe Palmeri, con 677 preferenze, il 100%.

A Ragalna (Catania) Salvatore Chisari è il sindaco eletto con il 55,81%.

A Zafferano Etnea (Catania) Salvatore Russo, alla guida di una lista civica, è il primo cittadino con il 54,10%.

A Condrò (Messina) Giuseppe Catanese è il sindaco eletto con il 50,42%.

A Brolo (Messina) vince il dem ed ex deputato Pippo Laccoto.

A Forza D’Agrò (Messina) Bruno Miliadò è il nuovo sindaco con il 51,35%.

A Leni (Messina) eletto Giacomo Montecristo con il 69,54% dei consensi.

A Longi (Messina) Antonino Fabio vince con il 54,99%.

A Mandanici (Messina) Giuseppe Briguglio vince con il 54,89%.

A Oliveri (Messina) Francesco Iarrera è stato eletto sindaco con il 47,91%.

A Rometta (Messina) Nicola Merlino è il sindaco eletto con il 57,20%.

 L’affluenza generale si è attestata al 58,42% ieri nei 34 comuni al voto in Sicilia.

Non si sono fatte attendere le reazioni di Matteo Salvini e Luigi Di Maio ai risultati di queste amministrative tutte siciliane.

“Grazie ai siciliani perché mi hanno regalato, ci hanno regalato, si sono regalati un’emozione, una voglia di cambiamento”. Così il Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha parlato alla stampa del centrodestra in Sicilia trainata dalla Lega. “E’ una scelta che solo a parlarne due-tre anni fa sarebbe stato fantascienza. Vuol dire che quello che facciamo al governo piace dal Nord al Sud”.

Salvini ha poi aggiunto: “Da segretario della Lega avere candidati della Lega al ballottaggio per diventare sindaci a Gela e a Mazara del Vallo, vincere a Motta Sant’Anastasia e percentuali a doppia cifra a Caltanissetta, a Monreale e a Bagheria è una cosa emozionante, quindi ringrazio i siciliani per la fiducia che vedremo di meritarci fino in fondo”.

Di visione opposa il capo politico del M5S Luigi Di Maio che non vuole dare peso alle batoste di Bagheria e Gela: “Le amministrative in Sicilia hanno ancora una volta dimostrato la solidità del M5S. Quando si gioca ad armi pari e anche gli altri corrono con una sola lista mostriamo tutta la nostra solidità, ma la grande soddisfazione è essere arrivati al ballottaggio nell’unico capoluogo di provincia al voto: Caltanissetta. Senza contare il ballottaggio nel Comune di Matteo Messina Denaro, Castelvetrano, a dimostrazione dei nostri anticorpi su legalità e lotta alla mafia. Il cambiamento continua”.