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I comuni non pagano la Sogeir, e i lavoratori entrano in Sciopero: “se saremo immersi dai rifiuti la colpa è dei sindaci morosi”


la Sogeir è in crisi di liquidità e di conseguenza non paga gli stipendi ai dipendenti, ma la colpa non è dell’azienda ma dei 17 Comuni suoi soci, che non pagano le fatture sul lavoro svolto.

Da questo semplice ragionamento nasce lo sciopero dei dipendenti, proclamato per il 20 e 21 febbraio, proprio nel bel mezzo dei weekend del carnevale.

Nulla di nuovo, qualsiasi azienda se non viene pagata quando vende un oggetto o come in questo caso un servizio, si ritrova con le casse vuote e di conseguenza non può pagare fornitori e dipendenti. Ma qui la situazione è più grave, perché a non pagare non sono ditte private o semplici cittadini, ma i 17 Comuni morosi, di cui – precisiamo – non fanno parte Sciacca e Ribera, che sono in regola con i pagamenti, ma che subiranno lo sciopero per colpe altrui.

Alcuni fornitori infatti, anche loro in attesa dei pagamenti, per pagare a loro volta, – è una ruota – stanchi di aspettare o semplicemente impossibilitati, hanno provveduto a pignorare i conti correnti dei Comuni soci della Sogeir per una somma di 2.1 milioni di euro.

Una situazione paradossale quindi, che ricorda “il cane che si morde la coda” di cui a pagarne le conseguenze – per la seconda volta dopo avere pagato la “costosissima” tassa sui rifiuti – saranno gli utenti.