⦿ Ultim'ora

Consigliere di Putin: “Odessa è una città russa e la maggioranza dei residenti non vogliono stare sotto Kiev”

Odessa è una città russa da due secoli, ora la stragrande maggioranza dei suoi residenti non vuole avere nulla a che fare con le autorità ucraine

 

Lo ha dichiarato in un’intervista alla Tass, Nikolai Patrushev, consigliere del presidente russo e tra gli uomini più vicini a Vladimir Putin. Patrushev, ex segretario del Consiglio di sicurezza e uno dei principali “falchi” dell’entourage di Putin, sostiene che i residenti delle “regioni del Mar Nero” in Ucraina “devono determinare autonomamente il proprio futuro”.

Parole chiare che formalizzano per la prima volta quelle che possono ritenersi “rivendicazioni” russe su questa zona dell’Ucraina. “Il nostro Paese rispetta la volontà del popolo. Lo dimostra l’esperienza di Crimea, Sebastopoli, Donbass e Novorossiya che sono diventati parte della Russia”, ha detto Patrushev, riferendosi ai “referendum” a seguito dei quali Mosca ha annesso questi territori ucraini.

Odessa, ricorda il Moscow Times, fu fondata da Caterina II, servì come avamposto russo sul Mar Nero e durante la Seconda guerra mondiale si conquistò il titolo di “città eroina”, ha ricordato Patrushev. Ora il porto di Odessa “è stato trasformato in un hub per il trasferimento di armi, una base per sabotatori navali”, ha detto indignato il consigliere di Putin. “Credo che Odessa e la stragrande maggioranza dei suoi residenti non abbiano nulla in comune con il regime di Kiev”, ha aggiunto.

Secondo fonti del quotidiano Kommersant, Putin stesso avrebbe informato i membri dell’Unione russa degli industriali e degli imprenditori, il mese scorso, di un possibile attacco alla città sul Mar Nero. Secondo il presidente, un simile scenario diventerebbe possibile qualora Kiev, nell’ambito dei negoziati per un accordo di pace, rifiutasse di riconoscere come russe le regioni occupate della Crimea, di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson.PubblicitàPubblicità