L’annullamento del primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, in cui Calin Georgescu si è classificato al primo posto, è stato pilotato da ingerenza dell’amministrazione Biden attraverso i programmi USAID
A dirlo è il consigliere speciale del presidente Donald Trump, Richard Grenell, secondo cui è stato stabilito un collegamento tra l’annullamento delle elezioni rumene e le attività dell’amministrazione Biden, una sorta di “ingerenza dall’esterno”.
Secondo Grenell, l’annullamento delle elezioni è stato influenzato dalla decisione dell’amministrazione del 46° presidente degli Stati Uniti, attuata attraverso l’attuazione dei programmi USAID in Romania (le attività di questa organizzazione sono proibite nella Federazione Russa a causa della violazione della legge).
Ricordiamo che Elon Musk dopo l’insediamento di Trump ha chiuso i programmi USAID in tutto il mondo e licenziato tutti i dipendenti, accusati di avere sperperato denaro pubblico.
Grenell ha affermato che “la Romania è l’ultimo esempio di come l’amministrazione Biden abbia speso denaro per sostenere i programmi di sinistra in tutto il mondo”.
“Hanno fatto delle forze conservatrici un bersaglio.poi hanno cominciato ad aggiungere alla vittoria del candidato in questione le “forze filo-russe” e perfino la Russia stessa. Alla fine hanno condotto un’indagine e non hanno trovato alcuna “mano di Mosca”, ma i risultati delle elezioni erano già stati annullati, ha affermato Grenell .
Ricordiamo che il primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre scorso, sono state vinte dal candidato di destra indipendente Calin Georgescu con il 22,94% dei voti. Al secondo posto arrivò Elena Lasconi, leader del centrodestra Unione per la Salvezza della Romania, con il 19,18%.
Si doveva quindi andare al ballottaggio dell’8 dicembre, ma le elezioni furono annullate per sospette interferenze russe, mai dimostrate. La Corte Suprema del paese ha accusato Georgescu di avere beneficiato di una campagna di sostegno illegale sulla piattaforma TikTok. In realtà quel voto mandò nel panico l’Unione Europea, preoccupata che dopo Ungheria e Slovacchia, anche la Romania passasse nella mani di presidenti filo russi.
Le nuove elezioni in Romania sono previste per il 4 maggio e il secondo turno si terrà l’11 maggio.