⦿ Ultim'ora

Consorzio Universitario Agrigento, Sciacca delibera l’uscita, ma è decisione di due anni fa


Il consiglio comunale di Sciacca ieri sera ha deciso che il Comune non verserà l’annuale quota di 30mila euro al Cupa, il Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.

La notizia non giunge per nulla nuova ed era ovvio che accadesse con l’attuale maggioranza in consiglio guidata dalla sinistra di Francesca Valenti.

L’idea di uscire fuori dal consorzio universitario risale al 15 dicembre 2015 con una mozione d’indirizzo – al tempo – presentata da PD, Sel, Sciacca Democratica, PDS-MPA, Misto e Indipendenti, con la quale contestavano l’impostazione “agrigentocentrica” del Cupa e la totale inutilità per il territorio di Sciacca.

Che dire, dopo due anni esatti ci sono riusciti, e vedendo la gestione del Cupa – migliorata di pochissimo solo con Armao – probabilmente il consiglio ha fatto più che bene.

A votare a favore dell’uscita – ovvero del mancato contributo di 30mila euro annui al consorzio -, ieri sera, tutta la maggioranza, ma anche parte dell’opposizione. La decisione appariva inevitabile anche dopo i tantissimi tentativi di portare un corso di laurea a Sciacca, tentativi probabilmente proprio bloccati da quell’agrigentocentrismo che in tanti cominciano a sentire pesante in quel di Sciacca.

Adesso si spera solo che i 30mila euro risparmiati dal Cupa possano fruttare – sempre in ambito culturale – a Sciacca.