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Conte: “Io unico che non ha cercato raccomandazioni all’Estero” e sulla guerra: “Interessi UE e USA sono diversi”

Analisi lucida e ponderata quella dell’ex premier del M5S che criticando Meloni e Letta per aver cercato raccomandazioni all’estero, chi negli USA, che negli UE, rimprovera la mancanza di visione complessiva: Letta – atlatista di ferro – con l’SPD tedesco ha parlato di come porre fine al conflitto in Ucraina?

La politica italiana si decide in Italia? “Io sono l’unico che non è andato all’estero a cercare raccomandazioni. Meloni si è premurata di accreditarsi a Washington ed Enrico Letta ha cercato l’endorsement da Scholz e dagli amici tedeschi“. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando al Forum Ansa, dove sono stati affrontati diversi temi tra cui lo stato della democrazia in Italia ed il ruolo del Bel Paese nel contesto europeo della guerra in Ucraina.

Per Conte: “Noi dobbiamo impegnarci in Italia e non all’estero durante la campagna elettorale”, affermando con durezza poi: “la nostra democrazia non è in pericolo ed è arrogante da parte di qualche forza politica ergersi a garante delle patenti di legittimità democratica”, ha detto ancora il leader del M5S criticando il PD di Enrico Letta la cui campagna elettorale si è basata sulla costante delegittimazione della destra – data vincente secondo i sondaggi – e del partito di Giorgia Meloni in particolare, additato come “neofascista” e “pericoloso per la democrazia”.

L’ex premier ha poi affrontato il problema della guerra in Ucraina, riscontrando un enorme problema nell’alleanza euroatlantica di cui nessuno abitualmente parla: “gli interessi strategici Ue non coincidono con quelli degli Usa. E questo rischia di consegnarci un modo spaccato a metà. Quindi quando Letta ha ricevuto l’endorsement dalla Spd ha anche parlato della strategia diplomatica per porre fine al conflitto?”. Conte ha poi concluso dicendo che: “L’Italia può dare il contributo perseguendo lo sforzo diplomatico” e che “la pace va costruita, e lo sanno bene i diplomatici, con costanza e perseveranza. Se recentemente abbiamo assistito a controffensiva ucraina positiva dico che questo è il momento per aprire alla trattiva diplomatica“. Una posizione simile a quella di molti analisti ed esperti militari e diplomatici.