⦿ Ultim'ora

Controlli Coronavirus. A Sciacca denunciato per Bar aperto dopo orario chiusura, in provincia tanti denunciati per spostamenti non autorizzati


Ieri molti controlli in abito cittadino e nell’intero territorio provinciale con l’impegno di numerosi operatori di Polizia volti a contenere la diffusione del virus COVID-19

A Sciacca il Personale del Commissariato di Sciacca deferiva all’A.G. il titolare di un Bar per non aver rispettato l’orario di chiusura imposto dal DPCM.

Ad Agrigento durante i controlli sono state fornite disparate motivazioni dai denunciati per eludere i divieti. Addirittura una persona controllata nei pressi della Rotonda Giunone, proveniva da un paese della provincia, e si era spostata “solo” per visionare un’abitazione a San Leone, per un probabile futuro acquisto.

A Canicattì fra i soggetti controllati, due persone provenienti da un paese limitrofo, erano giunte nel centro di Canicattì per l’acquisto di sacchi di farina, motivazione del tutto generica e non giustificabile, alla stessa maniera un giovane ventenne, appiedato, dichiarava di circolare per l’acquistato di un cellulare. Tutti deferiti all’A.G. per il reato previsto dall’art.650 C.P.

A Licata, un soggetto, residente nell’hinterland palermitano, segnalato per reati di violazione in materia di armi, danneggiamento e furto aggravato, si trovava nel centro abitato di Licata senza giustificato motivo. Pertanto. B.V. classe 87, veniva segnalato all’A.G. per violazione dell’Art. 650 C.P., per aver violato le disposizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 c.m., relative alle misure urgenti per il contenimento della diffusione del virus COVID-19.

Per quanto sopra, il Questore di Agrigento Rosa Maria IRACI, a seguito della istruttoria svolta dal personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine, firmava un provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio, a carico di B.V., intimandogli di ritornare nel luogo di residenza ed imponendo il divieto di ritorno nel Comune di Licata per la durata di anni tre.

Com’è noto detta misura viene irrogata nei confronti di soggetti dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica.