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Convegno sul ponte sullo Stretto di Messina all’ARS organizzato dal Lions Club

Il Lions Club International Distretto 108 Yb Sicilia ha dedicato con la presenza del ministro Nello Musumeci una intera giornata all’attuale tema del ponte sullo Stretto di Messina

Entro marzo il decreto Ponte di Messina sarà al vaglio del Consiglio dei Ministri, opera che costa di più non farla che realizzarla – ha annunciato il vicepremier Salvini.  Intanto a Palazzo dei Normanni di Palermo le analisi e proposte Lions del convegno organizzato in collaborazione con l’ARS, il Comune e l’Università di Palermo,sono state tutte a sostegno dell’importante opera per il futuro della Sicilia e del Sud Italia.

L’annuncio arrivato a pochi giorni di distanza dal sopralluogo sul Ponte che collega Svezia e Danimarca e dalla recente riunione tecnica negli uffici Anas di Roma Termini conferma che è nelle intenzioni del Ministro dei trasporti Salvini utilizzarli da quartier generale della società incaricata di seguire il dossier Ponte sullo Stretto.I tecnici del dicastero stanno lavorando a pieno ritmo al decreto ponte che sarà presentato entro il 31 marzo, termine fissato dalla legge di bilancio 2023 in cui è revocato lo stato di liquidazione della Società “Stretto di Messina”, concessionaria per la realizzazione e gestione del collegamento stabile tra la Sicilia e il Continente.

L’obiettivo dei Lions alle due sessioni della tavola rotonda sul ponte dello stretto e la questione meridionale coordinate rispettivamente da Antonio Pogliese e Lucrezia Lorenzini, focalizzati dagli illustri relatori Enzo Siviero, Salvo Andò,Alessandro Aricò, Gaetano Armao,Rosario Lanzafame,Ubaldo Ruvolo,Christian Solinas, Annalisa Tardino, è stato quello di promuovere una riflessione sulle problematiche che la Sicilia e il Sud Italia in generale devono affrontare, in particolare sull’importanza del ponte sullo Stretto di Messina, un’opera che potrebbe rappresentare una svolta per lo sviluppo economico e sociale della regione.

Dagli interventi è emerso che il PIL della Sicilia cresce meno rispetto alle regioni del Nord Italia e ad altre regioni del Mezzogiorno con un divario di oltre 20 punti. Quindi la realizzazione del Ponte di Messina, lo sviluppo delle ZES in Sicilia, il principio di insularità nel nuovo articolo della Costituzione e una risoluzione presentata al Parlamento Europeo – ha sottolineato il ministro per la protezione civile e per le politiche sociali Nello Musumeci – potrebbero aprire nuovi scenari di crescita economica e sociale per l’Isola.

Il Ponte sullo Stretto di Messina unisce l’Italia all’Europa,infrastruttura essenziale per rilanciare lo sviluppo del Sud Italia e per il futuro del Paese e attirerebbe il commercio mondiale che gravita nel Mediterraneo. Farebbe diventare il Sud Italia polo logistico dell’Unione Europea contribuendo alla crescita del know how delle aziende italiane coinvolte.Da non dimenticare l’occupazione a 118.000 persone e l’attivazione dell’economia locale collegando Sicilia e Calabria.

I lavori del convegno sono stati introdotti e coordinati da Antonio Pogliese Past Governatore Lions Distretto Sicilia e aperti dagli interventi del presidente dell’ARS Gaetano Galvagno e del Governatore Maurizio Gibilaro. Le conclusioni della seconda sessione della tavola rotonda le ha tratte Aldo Berlinguer, professore ordinario di diritto comparato e da Dario Daidone, presidente della commissione bilancio dell’Assemblea Regionale che ha posto l’accento sulle iniziative politiche in tema di insularità.