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Coronavirus. Borrelli: “25 aprile e 1 maggio a casa, la fase 2 dopo il 16 maggio se i dati saranno positivi”


Il presidente della Protezione civile Angelo Borrelli, frena i fautori di un ritorno a breve alla normalità ed indica come data, ma ancora da valutare il 16 maggio

Ieri l’aumento dei contagi da coronavirus in Italia è rimasto stabile, nel senso che i contagi in più sono stati “appena” 2.477, registrando un lieve rallentamento, ma la situazione non è per niente consolidata e per capire cosa potrebbe succedere bisognerà attendere almeno 1-2 settimane, mantenendo inalterate le attuali misure adottate dal governo che potrebbero essere prorogate fino al 16 maggio.

Questo in sintesi ciò che ha detto il presidente della Protezione civile, Angelo Borrelli, nell’intervista rilasciata alla trasmissione “Circo Massimo”, su Radio Capital, condotta da Massimo Giannini.

I numeri dicono che i guariti sono in aumento e nel contempo calano i ricoveri, soprattutto nelle terapie intensive, ma per sapere se il trend è stabile bisogna attendere, quindi per Borreli è “Plausibile l’inizio della fase 2 per il 16 maggio. Dipende dai dati”.

Borrelli ha anche aggiunto che “La situazione attuale ci permette di respirare, soprattutto per quanto riguarda le strutture sanitarie e le terapie intensive che si stanno alleggerendo di un carico di lavoro che ogni giorno era molto più forte e comportava sacrifici straordinari per trovare nuovi posti di ricovero e cura. Si tratta di una situazione che ci permette di gestire l’emergenza con minore affanno. Questo perché sono stati posti in essere comportamenti che assolutamente devono permanere”.

Infine il presidente della Protezione civile ha precisato che l’ultima circolare del Viminale di fatto non ha introdotto nessuna novità “Il documento non sposta i termini, dobbiamo fare attenzione ed evitare di trovarci poi in una situazione che ci sfugge di mano. L’ora d’aria è una misura che non è ancora operativa, bisogna fare attenzione, rispettare le regole di prudenza e stare ancora in casa”.