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Coronavirus, Conte: “Tutto chiuso fino al 25 marzo tranne alimentari e farmacie, Trasporti garantiti”


Anche edicole e tabacchi resteranno aperti come anche i servizi bancari, assicurativi e postali. Ma il premier annuncia: “L’effetto del nuovo sforzo si vedrà tra 14 giorni”

E’ il premier Conte in prima persona ad annunciare questa sera le nuove misure restrittive per fronteggiare il contagio del Coronavirus in Italia. I dati del contagio del resto sono ormai troppo seri: è salito a 10.590 il numero dei malati di coronavirus in Italia, 2.076 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 12.462. Le vittime sono complessivamente 827: rispetto a ieri sono 196 in più.

Per avere un riscontro effettivo di queste misure bisognerà attendere un paio di settimane, ha spiegato il premier Giuseppe Conte elencando le nuove disposizioni: “Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Restano garantiti i servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti e i servizi di pubblica utilità. Restano garantiti i trasporti. Chiudono i negozi, i bar, i pub e i ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio. Per le attività produttive va incentivato il più possibile il lavoro agile, incentivate le ferie e i permessi”. Le fabbriche resteranno aperte ma “con misure di sicurezza”. “Saranno garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività”.

Il Premier ha però rassicurato su eventuali nuove misure: “Se i numeri dovessero continuare a crescere, cosa nient’affatto improbabile, non significa che dovremo affrettarci a varare nuove misure. Non dovremo fare una corsa cieca verso il baratro. Dovremo essere lucidi, responsabili”.

Conte ha inoltre tranquilizzato la popolazione: “Non è necessario fare nessuna corsa per acquistare il cibo: i negozi di alimentari restano aperti”.

Il Premier ha inoltre annuciato che Domenico Arcuri sarà il “nuovo commissario delegato, con ampi poteri di deroga” rispetto all’emergenza cornavirus in Italia.